I 25 anni del rifugio Nasego
di Redazione

Domenica a Comero di Casto si festeggia il quarto di secolo della struttura voluta dagli «Amici della montagna», il gruppo di volontari che da allora si alternano nella gestione


Come ogni anno, all’ultima domenica di agosto, si svolge in Nasego la giornata dedicata all’anniversario dell’inaugurazione del rifugio.

Quest’anno, domenica 25 agosto, sarà una festa speciale perché ricorre il 25° della struttura, che da un quarto di secolo è un punto di riferimento per il Savallese e per tanti escursionisti.

Sin dai primi tempi, infatti, il rifugio si è contraddistinto come luogo di unione per la comunità, per tutti gli amanti della montagna e della natura: salendo lungo i sentieri, e, una volta arrivati nella piana davanti al rifugio, si gode di un’ampia vista su tutta la vallata.
 
Nato dall’idea di alcuni amici accomunati dalla passione per la montagna, gli «Amici della montagna», nel gennaio del 1992 cominciarono i lavori di costruzione di un numeroso gruppo di persone che, nel tempo libero, si davano appuntamento per la costruzione di quello che sarebbe diventato un punto di riferimento per la zona del Savallo. Da allora il gruppo di volontari si è impegnato, a turni, nella gestione della struttura,
 
I lavori si conclusero, con il contributo anche del Comune di Casto e di varie aziende locali, nell’agosto del 1994. Da allora, l'ultima domenica d'agosto si svolte la festa annuale del rifugio Nasego.

La giornata di domenica comincerà con la celebrazione della Messa, alle 11, per poi proseguire con il pranzo, alle 12.30.
 
Situato sui monti di Comero di Casto, ma sul versante che guarda verso Lodrino, il rifugio è raggiungibile con diversi sentieri, che partono da Comero, dalla Pieve di Mura, da Noffo di Pertica Alta e dalla Pineta di Lodrino: si tratta di quattro itinerari, che si distinguono per difficoltà e tempo di percorrenza, tutti comunque adatti a qualsiasi tipo di escursionista, più o meno esperto.
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