Penne Nere in festa a Baitoni
di Aldo Pasquazzo

Anche quest'anno la festa annuale degli alpini della frazione a lago di Bondone ha richiamato centinaia di persone fra penne nere, amici e simpatizzanti



Tra alpini, amici e simpatizzanti, ieri a Baitoni erano almeno 400, ai quali si devono aggiungere una quarantina di elementi della banda San Giorgio di Castel Condino e la delegazione bergamasca di Pumenego con altri 50 rappresentanti, donne comprese.

Tutti presenti alla Festa delle Penne Nere di Baitoni la cui rimpatriata rientra oramai tra le classiche si stagione.

I convenuti sono arrivati di buon'ora con un pullman e hanno fatto intrattenimento e compagnia sino all'ora di cena senza mai deporre cappello e vessilli.

“Un rituale – ribadisce Domenico Ferrari Marconi, che da 70 anni è considerato uno dei referenti più ascoltati in ambito alpino - che puntualmente si ripete ad agosto da 35 anni, tanti ne conta il gruppo, i cui associati un tempo confluivano su Bondone, ma che da allora però fa gruppo a sé”.

A rappresentare le istituzioni il vice presidente della Provincia Mario Tonina, il sindaco Gianni Cimaroli e l'assessore Chiara Cimaroli, nonché il comandante della stazione carabinieri di Storo, maresciallo Tava, oltre a rappresentanti le varie associazioni e il reverendo arciprete don Andrea Fava che ha celebrato la messa. Ad animate la funzione una corale che rappresenta gli Amici del bel canto e della parrocchia.

Nel corso dell’omelia, nella chiesa strapiena di gente, il sacerdote ha messo in risalto i valori dell’alpinità, argomenti ripresi a loro volta sia da Tonina che dal sindaco quando hanno preso la parola ai piedi del monumento.

“Siamo onorati e soddisfatti della presenza di tante persone, dei rappresentanti delle associazioni e dei gagliardetti dei gruppi sia locali sia quelli che giungono dal Basso Sarca e Ledro nonché da San Michele All'Adige e Nogaredo oltre agli orobici e castellani” ha detto con comprensibile soddisfazione il capogruppo Ana di Baitoni, Tiziano Ferrari.

“Vicinanza, amicizia e simpatia ci legano a noi e quindi siamo in dovere di compensare” rimarca invece Elio Scarpari che con Angelo Grassi dentro il gruppo di Storo sono definiti dei riferimenti su cui poter contare.

Poi è la volta degli amici della Valsabbia che in occasione e delle concentrazioni Ana convergono in massa.

E per finire la giornata in bellezza, tutti all’Idroland per la tradizionale polenta, spiedini e molti finferli predisposti e distribuiti in tempo reale dagli stessi associati e rispettive signore, allietati poi dalla banda diretta da Giorgio Bagozzi.
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