Volano per dieci metri, illesi
di val.

Possono accendere un cero a san Lorenzo i cinque che nel pomeriggio di sabato sono finiti con l’auto in una scarpata mentre da Bagolino scendevano lungo la Provinciale 669 verso Sant’Antonio

 
Erano all’incirca le 17:30 e dopo essersi lasciati alle spalle l’ossario della Monte Suello, in territorio anfese, invece che percorrere una curva che gira dolce a destra, sono andati dritti, hanno invaso l’opposta corsia di marcia e finiti di sotto.

Un colpo di sonno da parte dell’uomo alla guida dell’auto - una Toyota Avensis – un 43enne di Brescia, all’origine dell’uscita di strada.
Con lui viaggiavano i figli adolescenti, un amico ed un altro uomo di 79 anni.

Chi li ha visti precipitare e scomparire nella vegetazione, un volo di almeno dieci metri, si è giustamente allarmato.
Dalla centrale operativa hanno quindi inviato sul posto l’infermierizzata, i volontari con l’ambulanza da Bagolino e Ponte Caffaro, i vigili del fuoco da Bagolino e da Salò, persino l’eliambulanza da Bergamo oltre che gli agenti della Locale della valle Sabbia per i rilievi.

Quando il mezzo aereo è arrivato in zona, però, è tornato indietro senza nemmeno atterrare.
Fra i cinque, aiutati dai vigili del fuoco a risalire sulla strada, non c’era infatti nessun ferito. Solo tanto spavento.

E’ andata bene perché la Toyota è scesa dalla scarpata dritta di muso, senza ribaltarsi, e che il salto è stato attutito dalla presenza di un fitto bosco di carpino nero.

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