Lorenzo Bacchetti, tra realtà ed evocazione
di Cesare Fumana

Sarà inaugurata questo sabato 10 agosto a Bagolino la mostra delle opere dell’artista caffarese di origini vestonesi dedicate al carnevale bagosso e ai laghi


Aprirà sabato 10 agosto, presso la Sala Ecomuseo Valle del Caffaro, in via S. Giorgio 5 a Bagolino, la mostra di Lorenzo Bacchetti intitolata “Realtà ed evocazione”.

L’inaugurazione è in programma sabato mattina alle 10.30, giorno di San Lorenzo (onomastico dell’artista), con la presentazione affidata a Flavio Richiedei.

Saranno esposti una trentina di quadri dedicati al carnevale di Bagolino e Ponte Caffaro, che lui caffarese d’adozione frequenta da anni e conosce molto bene, e alcuni dedicati al lago d’Idro e al lago di Garda.

Il titolo della mostra riprende quello della monografia dell’artista pubblicata l’anno scorso da La Compagnia della Stampa Massetti Rodella editori e curata dal critico d’arte Giovanni Quaresmini.

I dipinti presenti nell’esposizione bagossa mostrano l’evoluzione artistica di Bacchetti, dal figurativo all’evocativo, dove sulla tela vengono espresse le visioni dell’anima, potremmo definirla pittura onirica.

Come ha scritto il critico Quaresmini «dalla pittura di Lorenzo Bacchetti sembra affiorare una doppia metafora: da una parte, le radici che lo legano saldamente alla sua terra e, dall’altra, le vele che lo trascinano verso orizzonti lontani. È la ricerca della propria identità il lancinante richiamo che giunge dall’antico legame con i suoi luoghi e con la sua gente, ma allo stesso tempo, è l’anelito verso spazi nuovi a sedurlo. Dal remoto passato trae la linfa per un’ispirazione che si rinnova nel ricordo del tepore di un vissuto avvolto nel bozzolo di prati ricchi di fieni e di cieli, di un ambiente in cui la natura è arricchita dalla storia e dalla comunità con le sue misteriose tradizioni».

«Se i paesaggi della Valsabbia e il carnevale di Bagolino rappresentano le sue radici – prosegue il critico –, il lago di Garda costituisce il luogo per l’epifania delle vele nell’anelito verso l’infinito. Bianche, gonfie del vento del sogno corrono, ebbre di luce, nell’azzurro e sembrano invitarci, con i bagnanti sulla spiaggia, ad un viaggio nella fantasia. E forse rappresentano il cammino di Lorenzo Bacchetti che si inoltra sempre di più sulle strade della ricerca artistica nell’aspirazione ad una libertà creativa ancor più vasta. Sulle ali dell’immaginazione esprimono freschezza e spontaneità fanciullesca, affrancata dagli inutili pesi della concretezza. Attento alla figura, le sue immagini, che provengono dalla realtà senza esserne una copia, sono piuttosto, apparizioni che, a volte, sembrano sciogliersi in un’atmosfera delicata e sognante, ai limiti dell’astrazione».

Lorenzo Bacchetti è nato a Nozza di Vestone nel 1961 ed ha cominciato a dipingere all’età di13 anni. La sua pittura spazia su varie tematiche, con la predilezione per una forma di “verismo” figurativo anche se, negli ultimi anni, si è addentrato in esperienze d’arte moderna in cui la realtà si stempera in forme d’astrazione, frutto di una costante ricerca artistica.

Personaggio poliedrico e intraprendente, è stato fra i fondatori dell’Associazione Artisti Valsabbini e dell’associazione artistico culturale “Eridio”, di Ponte Caffaro, di cui è tuttora presidente, organizzando numerose iniziative culturali.
Questa è la 34esima mostra personale dell’artista, la seconda a Bagolino: la prima fu nel 2002, in occasione dell’adunata sezionale degli alpini.

La mostra rimarrà aperta al pubblico tutti i giorni fino a domenica 18 agosto, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.

In foto due opere di Lorenzo Bacchetti:
. L'ariosa, tecnica mista ad acquarello
. Primavera sul lago d'Idro, olio su tavola
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