Due valsabbini da Lavenone a Venezia
di Federica Ciampone

La ricerca sulla straordinaria vicenda dei fratelli Bontempelli Dal Calice è l’oggetto del libro di Giuseppe Biati che verrà presentato questo venerdì, 19 luglio, a Lavenone 


Siamo nella seconda metà del ‘500. Da Lavenone di Valle Sabbia due ragazzi orfani partono alla volta di Venezia: adolescenti, vestiti di povertà, in cerca di una possibilità di pane quotidiano e di prospero futuro.
 
Bartolomeo e Grazioso Bontempelli a seguito della loro ascesa sociale divennero particolarmente ricchi, e sia in vita che per disposizione testamentaria vollero riconoscere al paese natio, Lavenone, elargizioni e sussidi.
 
La straordinaria vicenda dei fratelli Bontempelli Dal Calice viene narrata nel volume “Dalla Valsabbia a Venezia”, scritto da Giuseppe Biati ed edito da Edizioni Valle Sabbia. L’opera, cui è stato conferito il patrocinio dei Comuni di Lavenone e Vestone e della Comunità montana valsabbina, verrà presentata venerdì 19 luglio nella Chiesa Parrocchiale di San Bartolomeo Ap. a Lavenone.
 
Dalla Valle Sabbia a Venezia: una scalata sociale ed economica nella società articolata e complessa della seconda metà del Cinquecento.
Si inizia descrivendo il contesto di riferimento, quello valsabbino, per articolare, poi, tutta una serie di vicende e passaggi che hanno fatto, di due sconosciuti ragazzi valligiani, eccellenti imprenditori-commercianti-banchieri. Ma non solo: punti di riferimento e di riconoscimento sociale di un’intera città, del suo territorio, di parte dell’Europa.
 
Alla presentazione prenderanno parte, oltre all’autore, anche il prof. Alfredo Bonomi e la dott.ssa Michela Valotti, autori rispettivamente del saggio introduttivo sulla città lagunare nel Cinquecento e di quello conclusivo sulla tela di Sante Peranda.
 
L’appuntamento è quindi per questo venerdì, 19 luglio, alle ore 20 a Lavenone.
 
 
190620CopertinaR.jpg