Successo per la Bandalpina
di Marisa Viviani

Un tuffo nella musica tradizionale delle Alpi e Prealpi lombarde quella proposta con successo sabato sera a Bagolino dal gruppo bergamasco


Il temuto maltempo non si è verificato e lo spettacolo organizzato da Pro Loco di Bagolino si è potuto tenere in piazza nelle migliori condizioni: buona temperatura, cielo notturno sereno, pubblico numeroso, attento e conquistato dalla BANDALPINA. Che così si chiama perché il suo repertorio musicale proviene dai paesi dell'arco alpino; con un'attenzione particolare per il territorio bergamasco e bresciano, prealpino lombardo in genere.

Erano in venti sabato scorso a Bagolino Quelli della Bandalpina, un bel gruppo misto, donne e uomini provenienti da vari paesi lombardi, affiatati nel loro lavoro di ricerca delle tradizioni musicali delle nostre montagne e ben lieti di poterle trasmettere al pubblico presente. - Siamo contenti di essere qui, in questo paese che conserva ricche tradizioni e che ci ha accolti benissimo. - Così infatti Piero, componente della banda e schietto presentatore, ha saputo riassumere il significato della proposta musicale della Bandalpina, basato sulla ricerca etnomusicale, la conservazione delle tradizioni, la loro trasmissione tramite la comunità, la socialità, l'accoglienza.

Preceduta dal suono delle cornamuse e del tamburo entrati nella piazza ad annunciare l'inizio dello spettacolo, la Bandalpina ha esordito con un brano dal titolo programmatico "La va benone", che propone l'atteggiamento sdrammatizzante consigliato per iniziare la giornata, un aiuto insomma per affrontare con leggerezza i problemi della vita: cominciando a intonare a gran voce, tutti insieme, nel pubblico, il mantra dell'approccio positivo alla nostra routine quotidiana.

Da qui in poi la Bandalpina ha tenuto banco con la sua musica trascinante, a volte sorretta da testi cantati, quasi sempre musica per balli antecedenti il '900 e l'avvento del ballo liscio. Di quei balli un tempo diffusissimi con alcune varianti regionali e locali, ballati nelle feste, nelle piazze, sull'aia delle cascine, in coppia o in gruppo, alcune ragazze di varie età della banda hanno dato dimostrazione invitando il pubblico a partecipare; un esempio per tutti la scottish, un ballo in coppia saltato, di probabile origine nordeuropea, presente in varie regioni con denominazioni simili (sòtis, sciòrtis, scòttis ..).

Il programma della Bandalpina ha di seguito proposto numerosi brani provenienti dai repertori musicali tradizionali delle nostre valli, giunti fino ai giorni nostri per merito di appassionati che ne hanno mantenuto la memoria a livello locale, come la famiglia Bregoli di Pezzaze in Val Trompia, o la famiglia Zani (Dìas) di Dossena in Val Brembana, o le famiglie Peroni (Pìles) e Ruggeri (Fagòt) di Casnigo in Val Gandino.

Si sono potuti così ascoltare brani di sola musica come la Muzurka di Pìles, il Valzer del Dìas, la Polka Salisburgo, Camicia Rossa ispirato ad un inno garibaldino (Leffe Val Gandino); e brani cantati, come il canto/ballo di corteggiamento Il furbo Galileto (Collio Val Trompia), o La giovane Nella - Canto del pane bruciato (Dossena Val Brembana), interpretato da Renata all'organetto e piffero e cantata dalle donne del gruppo. Un programma dinamico, sostenuto da una strumentazione varia, che prevede in organico strumenti classici per banda (violino, mandolino, clarinetto, sax, bombardino, percussioni), e della tradizione musicale (chitarra, organetto, baghèt, ocarina, piffero, corno alpino, contrabbasso; e campanine, uno xilofono a vetri, tipico della tradizione campanaria bergamasca, purtroppo assenti in questa serata).

Insomma, uno spettacolo originale, divertente e soprattutto intelligente, che richiama tradizioni presenti nelle vallate dell'arco alpino e delle nostre Prealpi, ma anche antichi contatti con territori limitrofi e più lontani, con cui si sono stabilite relazioni, scambi culturali, contaminazioni feconde ancora presenti nella nostra musica, canto, ballo, arte, lingua, tradizioni folkloriche, economia. E allora, Bandalpina da non perdere, all'occasione.

Nelle foto, di Luciano Saia, momenti dello spettacolo tenuto Sabato 13 Luglio dalla Bandalpina

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