Roberto Vecchioni sul palco in Piazza Loggia
di Davide Vedovelli

Il cantautore si esibirà a Brescia questo sabato, 20 luglio, proponendo le canzoni dell’ultimo disco e i suoi vecchi cavalli di battaglia 


Grande attesa a Brescia per l’arrivo di uno tra i più importanti cantautori italiani. Stiamo parlando di Roberto Vecchioni, che sabato 20 luglio calcherà il palco di Piazza della Loggia a Brescia.
 
Sul palco porterà canzoni tratte dal suo ultimo disco “L’infinito” e i suoi cavalli di battaglia, per un concerto che si preannuncia elegante e raffinato. 
 
Un artista prolifico e poliedrico, capace di leggere il tempo in cui viviamo e di restituirci un’immagine poetica e critica allo stesso tempo. La ricerca della parola, della bellezza del verso sono sempre state tra le sue prerogative. 
 
L’impegno politico, la canzone di protesta ma anche la grande canzone d’amore. Un cantautore che “sa piangere ed emozionarsi sul palco come un bambino” come lui stesso canta, con l’amico Morgan, in un brano del suo ultimo album. 
 
Uno che crede ai sogni, che crede nei ragazzi e nelle nuove generazioni a cui ha dedicato parte della sua vita in qualità di insegnante. E ancora la passione per la letteratura, per il greco ed il latino, per le storie e per i personaggi storici visti da una prospettiva differente; ed allora ecco Alessandro Magno in “Alessandro e il mare” che da bambino aveva il divieto di tuffarsi in una fontana del giardino e che poi conquistò il mondo; ecco Baudelaire, che dopo aver girato il mondo e fatto il lavori più improbabili lavorando anche in un circo, vuole tornare a morire a casa e affronta, agonizzante, un lungo viaggio in nave e quel “ …e nave, porca nave via, la gamba mi fa male sia, le luci di Marsiglia non arrivan mai… ” fa venire la pelle d’oca. 
 
Il suo disco “l’infinito” è un disco elegante, con testi profondi ed intensi. Ne avevamo già parlato proprio con l’autore qualche mese fa sempre da queste pagine, in un’intervista telefonica di cui vi riporto un passaggio:
 
D.Nel disco c’è la politica, l’amore, il rapporto con il dolore… c’è praticamente tutto. C’è l’entusiasmo di un ragazzino filtrato con gli occhi dell’esperienza. Ci sono le storie di alcune persone che hanno a che fare con il destino e che lo possono cambiare. Se lo proiettiamo nella nostra società mi sembra che tra la gente serpeggi più il concetto di fatalismo che non quello di destino. Come è cambiato il suo modo di concepire il destino negli anni?

R.Avevo un concetto di destino molto vago, molto classico, alla greca. Il concetto di destino come il fato che quando arriva ti frega. Questo era il mio concetto una volta. Negli ultimi quindici anni c'è stato un riavvicinamento a Dio e poi ho considerato l'uomo in se stesso e nelle sue capacità di autodeterminarsi la vita. Rimane il caso, certo... il caso che un treno deragli, che ti cada una tegola in testa. Sono casi questi, ma il destino come costruzione di un'esistenza non ha mai colpa dei tuoi fallimenti. Il fallimento è tuo.
 
Appuntamento quindi in Piazza Loggia per sabato 20 luglio 2019 alle ore 21,30. Il concerto si tiene anche in caso di pioggia.
 
Biglietti d’ingresso:
1° settore numerato € 50,00 
2° settore non numerato € 35,00
 
Biglietti in vendita su Vivaticket e Ticketone. 
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