Sulla donazione auto per Auser
di Redazione

Con profondo piacere e un briciolo di commozione ho letto l’articolo da voi proposto sulla donazione del Gruppo Silmar di un’auto per Auser Vobarno


Essendo volontario dello stesso sodalizio per “Idro - Capovalle - Treviso Bresciano”, mi compiaccio vivamente e vorrei ringraziare nuovamente tutti gli sponsor che hanno partecipato all’assegnazione di un’auto anche per noi (per inciso l’ho usata proprio ieri ed ha percorso in sei mesi ben 5.500 km…).

Ritornando alla Silmar
… ho avuto personalmente l’onore e il piacere di conoscere il sig. Silvestro Niboli: nel 1973 quando in quel di Casto veniva in Banca (ero bancario appena assunto) ancora con la sua “bigarola” nera : era uno che lavorava nella sua officina come un “suo” operaio: nessun segno di superiorità bensì cordialità e cortesia tipiche delle persone intelligenti.

Nel tempo successivo (anni 2001/2007) l’ho conosciuto nei panni di consigliere del mio Istituto ed avendo io, in quei tempi, uin rapporto molto diretto (in quanto con altre carissime colleghe, tra le quali Alessandra e Lucia, preparavo ogni mercoledì le pratiche per il Consiglio), mai ha avuto espressioni di superiorità e di intransigenza; anzi, eravamo finiti col darci del “tu” che io, naturalmente – da buon montanaro e alpino – soppesavo a dovere.

Mi rimane tuttora e da sempre la sua immagine burbera, austera (era anche fisicamente ben piantato) ma nello stesso tempo bonaria e disposta al dialogo. Non è da tutti… specie a certi livelli sociali. Gli piaceva il dialetto e le battute sulla caccia (a me che sapeva esser cacciatore).

Ho voluto descrivere questa stupenda persona per dimostrare che Silmar (frutto del connubio Silvestro e l’adorata moglie Margherita) porta fieramente avanti - oltre agli ovvi interessi aziendali - il retaggio culturale, ma soprattutto umano del suo fondatore e non poteva essere altrimenti che una delle nostre Auser ne usufruisse.

Grazie a tutti i benefattori.

Michelangelo Lombardi
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