Lavori sulla 669
di Marisa Viviani

E' slittato di qualche giorno l'avvio dei lavori lungo la Provinciale numero 669. Intanto ha avuto luogo a Bagolino l'assemblea pubblica per condividere la complessità degli interventi di messa in sicurezza dei versanti lesionati dalla "Tempesta Vaia"



Si è tenuta nella serata del 25 giugno scorso un'assemblea pubblica convocata dall'amministrazione comunale di Bagolino per informare la popolazione sui problemi della viabilità, gravemente compromessa a seguito della Tempesta Vaia del 28 ottobre 2018.

Le opere di messa in sicurezza delle strade, che dovrebbero avere inizio oggi o domani, comporteranno infatti alcuni inevitabili disagi alla viabilità, con parziale interruzione della circolazione dei veicoli.

Scopo dell'incontro era quindi di rendere edotti i cittadini della complessità della situazione, fornendo chiarimenti in particolare attraverso le relazioni tecniche del geologo dott. Antonio Conti e del tecnico forestale dott. Nicola Gallinaro.

Il quadro descritto dagli esperti è risultato alquanto critico.
Molto estesi infatti i danni causati dal ciclone, stimati fin dalle prime verifiche sul campo in 13 milioni di euro, a fronte dei quali attualmente sono stati stanziati circa 630 mila euro per le opere forestali e 800 mila euro per la collocazione delle reti paramassi, relativamente alla sola messa in sicurezza delle strade.

Gli interventi previsti sono articolati su quattro lotti: 1° lotto (area Ponte Prada) – 2° lotto (strada vecchia di accesso al paese) – 3° lotto (strada Cerreto/Riccomassimo) – 4° lotto (strada per Colegna).

I lavori inizieranno dal 1° lotto, con interessamento della provinciale 669, in zona Prada, con chiusura e apertura della strada in orari stabiliti; lo slittamento dei lavori, previsto per lunedì 24 giugno, è stato provocato dalla necessità di un ulteriore approfondimento dello stato del terreno, che rivela sempre nuove criticità man mano procede l'opera di pulizia forestale, che porta alla luce voragini e massi pericolanti provocati dallo sradicamento delle piante.

È prevista infatti la collocazione immediata dei paramassi, in considerazione della presenza di massi enormi estremamente pericolosi e instabili; il legname da rimuovere sarà infatti sollevato per mezzo dell'elicottero tramite funi, per evitare il trascinamento sul terreno anche di sassi, pietrame vario e terra.

La relazione tecnica e amministrativa non poteva eludere poi la domanda clou della serata, concernente il ritardo dell'avvio dei lavori a otto mesi dal cataclisma, alla quale, sia i tecnici stessi, Conti e Gallinaro, che il sindaco Gianzeno Marca, che il geom. referente Danila Benini, hanno univocamente risposto attribuendo ad una burocrazia asfissiante e contraddittoria gli ostacoli per la definizione degli appalti, nonché alle difficoltà di reperimento dei fondi per le reti paramassi, non previsti inizialmente dagli stanziamenti regionali.

Ed emerge sulle paradossali complicazioni burocratiche l'incongruenza di esigere, in fase di emergenza conclamata, le stesse procedure previste per la normale gestione amministrativa, che complicano e allungano i tempi di risoluzione dei problemi; come dire: se c'è un masso che incombe sulla tua testa, prima mi presenti un progetto, e se io te lo approvo potrai rimuoverlo; nel frattempo, comprati un casco.

L'inizio dei lavori in piena stagione turistica, poi, è stato spiegato come inderogabile, pena il rischio di perdere lo stanziamento dei fondi; per gli inevitabili disagi alla viabilità, l'amministrazione comunale e l'équipe dei tecnici hanno quindi richiesto alla comunità di Bagolino una collaborazione fattiva, che consenta di affrontare costruttivamente le conseguenze di un evento di cui non si ha memoria in questo territorio (viene segnalato dal pubblico un disastro analogo risalente al 1928, che sarebbe interessante verificare).

Si dà atto alla precedente amministrazione di aver avviato le complesse procedure per l'avvio dei lavori, che compete ora alla nuova giunta attivare, come dimostra fin dal suo insediamento.
La convocazione di un'assemblea pubblica, per fornire chiarimenti e rispondere ai legittimi quesiti dei cittadini, è una iniziativa positiva, che la giunta si è impegnata a riproporre su problemi importanti per la comunità.                                  

Marisa Viviani

ORARI DI CHIUSURA E APERTURA DELLA STRADA PROVINCIALE 669

Chiusura dalle 8:30 alle 10:30, dalle 11 alle 12:30, dalle 14 alle 15 e dalle 15:30 alle 17.
Esclusi sabato e domenica.

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