Un «pettine» per la Fondazione
di Ubaldo Vallini

Il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione La Memoria Onlus di Gavardo, quello voluto dalla gestione commissariale in municipio, lo scorso 28 maggio ha dato le dimissioni. Vi proponiamo la lettera in forma integrale


Il pettine è quello al quale arrivano puntualmente tutti nodi e che in questi giorni è affondato per bene nei capelli della Fondazione La Memoria di Gavardo, la Rsa fonte negli ultimi tempi di aspre polemiche e anche di qualche risvolto giudiziario.

I nodi sono: la fine del Commissariamento in municipio, avvenuta con l’elezione di Davide Comaglio nel ruolo di sindaco a Gavardo; la chiusura di una sorta di “commissariamento” anche per l’organo di gestione della Fondazione, con le dimissioni dell’intero Cda; l’avvio della procedura per l’individuazione di nuovi amministratori; gli esiti di un ricorso al Tar intentato dagli amministratori esautorati dal Commissario.

Questi sono i più evidenti, altri e più intricati nodi, crediamo, interessano il “clima” che si è respirato e si respira attorno alla Fondazione, che con tutta evidenza dovrebbe tendere al sereno, ma che negli ultimi tempi è stato attraversato da forti perturbazioni.
Vallesabbianews.it renderà conto di questo e di quello.

Intanto, su richiesta degli stessi interessati, pubblichiamo la lettera di dimissioni dell’ultimo Cda, quello che verrà presto sostituito dalle scelte dell’attuale sindaco.
Senza la possibilità di commentare: chi avesse qualche cosa da dire e non in forma anonima, lo potrà fare scrivendoci, pubblicheremo.
Ubaldo Vallini

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Al Signor Sindaco del Comune di Gavardo
Alla Fondazione “La Memoria Onlus”.

I componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione "La Memoria Onlus", avendo considerato la nomina ricevuta dal Commissario Straordinario del Comune di Gavardo con Decreto del 3 dicembre 2018 a valenza temporale, ora che il Comune ha una guida ed un'Amministrazione indicate dalle recenti elezioni, ritengono esaurito il loro compito e pertanto rassegnano le dimissioni, rimettendo il mandato ricevuto nelle mani del Sindaco.

Gli argomenti e le problematiche affrontati, con le relative decisioni assunte, trovano un puntuale riscontro nei verbali stesi scrupolosamente, che potranno essere di utile lettura anche per i membri del nuovo Consiglio, perché contengono indicazioni operative ed alcune piste programmatiche che meritano ulteriori approfondimenti.

In un apposito "pro memoria" sono stati sintetizzati anche argomenti e riflessioni che sono scaturiti dagli approfondimenti effettuati dal Consiglio, non limitato nel suo agire alla pura quotidianità dei problemi.

In questi mesi il Consiglio nel suo operare si è sforzato di attenersi ad un senso di responsabilità e di equilibrio, ben consapevole che la complessità della gestione di una struttura socio-assistenziale, nell'odierna società, richiede molta attenzione, solide competenze e buon senso.

II Consiglio dopo prolungata ed attenta riflessione non ha ritenuto di confermare alcune scelte che sono apparse insostenibili anche per il futuro e non ha volutamente adottato progettualità che potessero gravare troppo sulla Fondazione negli anni futuri, lasciando, come è giusto che sia, tale responsabilità al nuovo Consiglio.

Però, nel suo agire, non si è limitato alla semplice gestione ordinaria; ha pure adottato importanti decisioni, tese al miglioramento ed all'efficacia delle prestazioni da riservare agli ospiti, con un'attenzione particolare all'organizzazione, con l'individuazione di ruoli portanti e delle conseguenti persone alle quali assegnarli.

Nell'ottica di una gestione partecipata il Consiglio ha adeguatamente valorizzato il ruolo delle Associazioni di volontariato che, da tempo, svolgono un'attività preziosa e qualificata.

Tutto ciò nella ferma convinzione che la gestione di una RSA, per l'importanza che assume all'interno della Comunità locale e per le risposte che deve dare a chi le richiede assistenza, presuppone una saggia e sana amministrazione, collegata ad una strategia di lunga veduta, per rendere sempre più dignitosa la permanenza degli ospiti, nel rispetto delle loro peculiarità individuali e nell'attenzione verso le loro necessità.

Ringraziando per l'attenzione, con un distinto saluto e con l'augurio di un proficuo lavoro amministrativo.

28 maggio 2019

Il Consiglio
Michele Bortolotti
Alfredo Bonomi
Gabriele Avanzi
Ilario Romano
Gianbattista Tonni


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