Dai sindaci del Chiese un no forte e chiaro
di Cesare Fumana

È un forte compatto quello dei 15 Comuni dell’asta del Chiese nel ribadire il no al maxi depuratore del Garda a Gavardo e Montichiari


“No al maxi depuratore del Garda sul fiume Chiese”. Lo striscione dei comitati ambientalisti ha accolto ieri pomeriggio la delegazione dei sindaci dei comuni dell’asta del Chiese convocati a Gavardo dal primo cittadino Davide Comaglio.

I 15 Comuni erano rappresentati da 11 sindaci e da 4 consiglieri delegati: un fronte compatto nel ribadire il no a collocare a Gavardo e Montichiari i due impianti di depurazione dei Comuni gardesani. Oltre a Gavardo erano presenti i rappresentanti istituzionali di Bedizzole, Calvagese, Calvisano, Carpenedolo, Montichiari, Prevalle, Roè Volciano, Villanuova, Muscoline, Remedello, Visano, Acquanegra, Asola e Casalmoro: comuni bresciani e mantovani, tutti interessati a salvaguardare il fiume Chiese che negli ultimi anni fatto riscontrare diverse criticità, fra siccità ed epidemie.

«L’incontro è durato due ore ed è stato molto utile – ha riferito il sindaco Comaglio –. Tutti i Comuni sono fortemente perplessi di come si sta sviluppando tutta questa vicenda, senza nessun documento progettuale messo a disposizione degli amministratori del Chiese. Domani mattina (oggi per chi legge ndr) a nome di tutti i comuni chiederò la convocazione urgente ad ATO Brescia (soggetto che deve individuare dove localizzare i depuratori) di una riunione dove ci vengano illustrati e consegnati i progetti ad oggi a disposizione».

«Chiederemo a gran voce un ripensamento - ribadisce il sindaco -, disponibili anche a suggerire noi soluzioni alternative».

A fianco del sindaco gli assessori e consiglieri gavardesi, compresa la rappresentante della minoranza, a dimostrazione dell’unità di tutto il consiglio comunale contro il depuratore.

Intanto, il 4 luglio è stata convocata una seduta del Consiglio comunale gavardese che sarà interamente dedicata al tema del depuratore e che metterà in votazione un ordine del giorno di ferma contrarietà al progetto dell’impianto a Gavardo. Una presa di posizione già assunta dai consigli comunali di altri Comuni, ma che Gavardo, benché Comune più direttamente interessato alla questione, non aveva finora potuto condividere perché commissariato.

A sostenere i sindaci anche un presidio fuori dal municipio di cittadini e comitati ambientalisti locali, il comitato gavardese Gaia e gli Amici della Terra Lago d'Idro e Vallesabbia.
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