Slalom Baitoni - Bondone, ecco i vincitori
di Aldo Pasquazzo

53 i piloti in gara nella 26esima edizione della competizione automobilistica. In testa Pasquale Bentivoglio ed Enrico Zandonà


Il pilota comasco Pasquale Bentivoglio non ha rivali né antagonisti, tant'è che ieri, in occasione del 26° Slalom automobilistico Baitoni - Bondone - 53 i piloti in gara - ha finito per prevalere. Solo per un manciata di secondi ha inchiodato lo scaligero Enrico Zandonà, giunto in seconda posizione. 
 
In ambito automobilistico sia Bentivoglio che Zandonà sono considerati esperti nella gestione del monoposto. Lo fa sapere lo storese Pietro Uboldi, un tempo anche lui uomo di scuderia, che di Zandonà è amico leale. “Al di là del rapporto quasi fraterno che c'è tra noi, Zandonà sa non solo vincere ma anche perdere, e sempre con stile e grande sportività”. 

A fare da sfondo alla gara, con il contributo del bel tempo, un buon numero di appassionati lungo i vari tornanti che salgono verso Bondone o sparsi in zona lago.
 
Primo dei trentini (7°) Daniele Cristoforo di Vattaro su Formula Arcobaleno. Semplice e umile, il verniciatore di caschi si è portato a casa il 5° Memorial Graziano Scalmazzini. Provato ma soddisfatto avverte: “Una prestazione che fa onore sia per il memorial sia perché primo dei provinciali”.
 
Tredicesimo, su Bmw M3, Dennys Adami, anche lui trentino. Non è andata bene ad Alfonso Daldoss. Il pilota di Bosentino, alla guida di Citroen Saxo, ha forzatamente dovuto farsi quasi da subito da parte a seguito di un guasto meccanico.  
 
Lo accompagna come sempre Ornella, che con molta sportività accetta l'imprevisto e lo incoraggia a continuare.
“E' una vita che vengo a questa kermesse – dice il motorista di Bosentino - e mi spiace che sia andata così”.
 
Lo sconforto maggiore lo si riscontra tra gli organizzatori, che fanno intendere che la prova di ieri potrebbe essere stata l'ultima. Vittorio Anzalone e Leopoldo Cagali, della Scuderia Racing Quercia di Rovereto, sono lapidari. “Nonostante il sostegno fornito dal Bim del Chiese, i costi ci sono e lievitano in continuazione, con il rischio di chiudere in rosso”. Così Roberto Buizza, che da sempre collabora con i due: “Sarebbe davvero un peccato se dopo 26 stagioni di successi lo Slalom finisse in soffitta”.

Nella prima foto Vittorio Anzalone, patron della gara, e il vincitore del memorial Graziano Scalmazzini
 
 
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