L'associazione «Lebrac» festeggia il decennale
di Aldo Pasquazzo

Dieci anni di vita, dieci anni di successi. Parliamo dell'Associazione culturale “Lebrac” di Storo, che sabato scorso ha festeggiato il traguardo in grande 


Sabato scorso i Lanzichenecchi sono tornati ad animare le piazze di Storo, e per l'occasione al loro fianco c'erano anche le istituzioni. 
 
Stiamo parlando dell'Associazione culturale “Lebrac” i cui attori, in abbigliamento storico e in collaborazione con gli amici germanici del gruppo Helfestein, hanno dato vita a diverse attrazioni nel corso dei festeggiamenti legati al proprio decennale di attività.
 
Ad animare la giornata un concerto di tamburi imperiali, danze medievali e l'inaugurazione di un'interessante mostra fotografica con oltre 450 immagini di Piazza Europa, a cui ha fatto seguito un rinfresco sotto i portici del Municipio.
 
In serata il corteo storico e lo spettacolo teatrale rievocativo “Quattro Fiorini” in Piazza Malfer, e quindi tutti a riunirsi di nuovo attorno a una mega polenta.  
 
Lo stesso spettacolo verrà riproposto il mese prossimo a Cavareno e in settembre a Cortina d’Ampezzo in occasione dei festeggiamenti per il 500esimo anniversario della morte dell’imperatore Massimiliano d’Asburgo nelle zone dell’Euregio.
 
A mettere in risalto quanto fatto, oltre al direttore artistico Giovanni Moneghini e ai presidenti di ieri e di oggi Gino Quai e Manuel Fasoli, lo storico Roberto Codroico nonché  il sindaco Luca Turinelli e l'assessore Ersilia Ghezzi. 
 
Questi ultimi non erano i soli a rappresentare il Comune: alla festa c'erano anche il presidente del Consiglio comunale Angelo Rasi, gli assessori  Luca Butchiewietz e Stefano Poletti e Loretta Cavalli. “Voi Lanzi proponete non solo folklore ma storia e tanto prestigio, e per questo vi diciamo grazie, a nome nostro ma anche della cittadinanza, che dei suoi figuranti è e dev'essere orgogliosa” ha detto il sindaco.
 
“Nel 2009 -  aggiunge invece la Ghezzi - eravate non più di trenta, oggi siete molti di più. Poi in occasione delle feste vigiliane di Trento avete portato a casa più volte (2013, 2014 e 2016) il prestigioso Palio destinato al miglior gruppo storico provinciale, i cui stendardi sono in bella mostra in Comune. Bastano questi riscontri per comprendere che in questi dieci anni avete fatto tanto e bene”.
 
Come in tutte le associazioni i problemi non sono mancati e la Compagnia lungo il suo tragitto si è riformata diverse volte con nuove entrate e uscite, superando comunque le 70 iscrizioni e mantenendo la voglia di proseguire con proposte sempre innovative.
 
“Nelle varie uscite – commenta l'ex assessore comunale Loretta Cavalli - i Lanzi rievocano con bravura le varie  battaglie, attraverso spettacoli teatrali con fucilieri armati di archibugi, concerti con musici, cornamuse e flauti, in modo da rispettare lo spirito dei fondatori”.  
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