– “Alla memoria del Cav. Angelo Piccini”, dove in 2 quartine e 2 terzine racconta ciò che ha realizzato quando era Segretario Comunale (e non solo);
– “Mi chiedono se a Livemmo esistono le pinete”, dedicato appunto alle pinete dei nostri boschi
– “Il passo San Rocco”, dove omaggia l’omonima località a cavallo delle due Pertiche
Altre poesie, invece, soffermandosi solo al titolo possono non apparire collegate con Livemmo. Dando invece anche solo una lettura veloce, ci si ricrede:
– “A una stanza”, nella quale omaggia le sensazioni nella sua camera al Prealpi
– “Un mio bel sogno” per l’erigenda strada di Pertica Alta “concessa dalla grazia del Duce”
– “Confiteor”, dove l’autrice passa dall’accusare Livemmo “di nullità” alla “gioia del tuo verde effuso”
– “Addio” nella quale esprime la sua tristezza nel lasciare Livemmo anche se spera di ritornare a vederlo in futuro.
Fonte: dal portale Le Pertiche