Ricordando l'impresa di Fiume
di Federica Ciampone

Quattro serate estive condotte da altrettanti storici nazionali per ripercorrere, nel suo centenario, la ribellione guidata da Gabriele D’Annunzio nel 1919. Le organizza il Centro studi sulla Repubblica sociale di Salò 


A un secolo di distanza dall’impresa dannunziana di Fiume prende il via al Museo di Salò la prima edizione del «Garda lake history festival», organizzata dal Centro studi e documentazione sulla Repubblica sociale di Salò.
 
L’iniziativa nasce per ricordare il momento storico in cui – era il 1919 – per la prima volta giovani e militari, guidati dal “poeta vate” Gabriele D’Annunzio, si ribellarono al Governo per occupare la città adriatica di Fiume, all’epoca contesa tra il Regno d’Italia e quello di Jugoslavia.
 
Quattro gli incontri in programma all’interno della rassegna, intitolata “Fiume, una città-simbolo del ’900”, che si propone di coinvolgere i partecipanti in un percorso storico fatto di parole, immagini e spettacolo, in collaborazione con la Laba di Brescia.
 
Si comincia sabato 22 giugno con “Fiume, città di passione”, condotto dallo storico Raoul Pupo.
 
Sabato 29 giugno lo storico Emilio Gentile relazionerà sul tema “Duci rivali. La rivoluzione italiana da Fiume a Roma”. Il 6 luglio sarà la volta di Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione Il Vittoriale degli italiani, con “Disobbedisco. Cinquecento giorni di rivoluzione”.
 
Chiuderà la rassegna, il 13 luglio, il giornalista e storico Pierluigi Battista con “La maledizione del confine orientale”.
 
Tutti gli incontri si terranno dalle 20.30 alle 22.30 presso il MuSa – Museo di Salò, in via Brunati, 9.
 
 
 
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