Una lista civica e una politica per Muscoline
di Redazione

Per la guida del Comune cerniera fra Valsabbia e Valtenesi si candidano a sindaco Giovanni Alessandro Benedetti per “Uniti per Muscoline” e Giommaria Bonazzi di Sannicandro per “Fratelli d'Italia”


Anche a Muscoline, Comune cerniera fra Valsabbia e Valtenesi, sono due le compagini che si confronteranno per le prossime elezioni amministrative. Da una parte la lista civica “Uniti per Muscoline”, nata “dalla volontà dei due capigruppo uscenti di formare un insieme di persone che, per le loro specifiche capacità ed esperienze, fossero in grado di dar vita ad un’unica lista comune”, che candida Giovanni Alessandro Benedetti, già capogruppo della minoranza. Dall’altra si presenta la lista di “Fratelli d’Italia”, che candida come primo cittadino Giommaria Bonazzi di Sannicandro.

Benedetti si presenta come la continuità dell’amministrazione Comaglio: “Proseguiremo nel lavoro tracciato dalla precedente amministrazione, migliorando i servizi offerti alla cittadinanza. In special modo vorremmo occuparci dei servizi sociali, trattando temi che attendono ai giovani ed alla terza età”.

In programma anche la volontà di ampliare il panorama della cultura, con nuove iniziative volte a riscoprire ed esaltare il territorio di Muscoline. Ampio e dettagliato il programma anche sui temi della sicurezza, viabilità e ecologia, agricoltura e ambiente, e sport.
Inoltre c’è l’intenzione di creare un ente apposito che si occupi dello sviluppo delle particolarità e delle eccellenze del territorio e delle aziende operanti.

“Per quanto attiene il discorso depuratore – precisa Benedetti –, perseguiremo e ribadiremo la linea ferma già espressa dall'amministrazione uscente”.

Bonazzi ha in programma numerosi progetti: intercettare finanziamenti europei; salvaguardia e valorizzazione turistica attraverso B&B diffuso; creazione di un festival musicale estivo; eventi culturali di spessore relativi alla storia del territorio; attenzione alle esigenze sociali; rilancio delle frazioni attraverso un palio; creazione di una piccola e qualificata unità di Protezione civile; residenza per anziani che copra anche i paesi vicini.

E queste le azioni da intraprendere nei primi 100 giorni: esame approfondito del bilancio e stato delle cose comunali; formazione di commissioni coinvolgendo le minoranze; riorganizzazione ed individuazione organizzativa delle frazioni; esame, attraverso riunioni di frazione, dei problemi del territorio, esame approfondito del problema depuratore ed eventuale piano B. 
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