A Casto solo Prandini per la riconferma
di Redazione

Nel paese del Savallese per la prossima tornata amministrativa si presenta solo la lista della maggioranza uscente della “Civica Il Maglio Casto” con la ricandidatura del primo cittadino



Si chiama Diego Prandini, è il sindaco uscente ed è l’unico a presentarsi per succedere a se stesso, con una squadra affiatata che si affida anche a qualche nome nuovo perché possa portare ventate di novità. Anche Casto, infatti, al pari di molti altri Comuni bresciani e valsabbini, è vittima del “morbo del disimpegno”, come l’ha chiamato qualcuno.

«Non ci fa certo piacere che nessuno abbia pensato quest’anno a proporre un’alternativa – afferma Prandini -. E’ la prima volta che succede e la consideriamo un’occasione sprecata. Ci preoccupa soprattutto il fatto che questo disimpegno possa riflettersi nel mondo dell’associazionismo».

Ed ecco che nel programma elettorale della “Civica Il Maglio Casto” c’è l’idea di proporre ai giovani una sorta di formazione: «perché possano riscoprire il piacere e l’importanza dell’impegno civico».

Casto è stato il centro valsabbino che meglio di tutti quanti ha saputo investire sul fotovoltaico. Una scelta che libera ogni anno ingenti risorse che gli amministratori hanno pensato bene di continuare a reinvestire in modo “green”.

Votati al risparmio energetico sono quindi i “cappotti” e i “tetti solari” che hanno accompagnato tutti gli interventi sugli edifici pubblici, ultimo quello che ospita la Scuola dell’Infanzia.

«Grazie anche a quei fondi abbiamo la possibilità di calmierare le rette alla materna, sostenere l’impegno degli studenti e la spesa degli anziani – afferma Prandini -. Ci permetteranno anche di proseguire con una certa tranquillità nel migliorare la viabilità comunale, gestire la sicurezza, rendere fruibili sentieri, interessanti i percorsi storici e culturali, per favorire la presenza dell’uomo sul territorio».

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