Da tastiera
di Sal Paradise
Nell’era della doppia realtà, dove il reale si lega indissolubilmente al virtuale, esserlo è cosa normale, anche soltanto per esprimere la propria opinione.
Cambiano i tempi e cambiano i mezzi, non le azioni, e che si tratti di una tastiera, di un taccuino o delle corde vocali poco importa.
Quello odierno è semplicemente un altro modo di dire le cose, e dato che siamo sempre online, questo è diventato il sistema più “in” per veicolare messaggi.
In fondo una bufala da web altro non è che la nipote della vecchia diceria di paese, quando da un graffio provocato da una caduta, si veniva dati già per morti certi.
Non esserlo è veramente difficile, o è una scelta, ma nell’era della doppia realtà lo siamo un po’ tutti “da tastiera”; dipende se leoni o no.
