«Titanic: il naufragio dell'ordine liberale»
di Redazione

Il primo incontro della rassegna “Occasioni di cultura”, in programma mercoledì 15 maggio al “Perlasca” di Idro, sarà dedicato all’ultima fatica letteraria di Vittorio Emanuele Parsi 


A partire dagli anni Ottanta, l’ordine globale neoliberale ha sostituito l’ordine liberale che governava il sistema internazionale dal secondo dopoguerra. 
 
Analogamente al Titanic, il mondo è stato portato su una rotta diversa e più pericolosa da quella segnata dall’incontro e reciproco bilanciamento di democrazia e mercato. Davanti ai nostri occhi si erge minaccioso un iceberg, le cui quattro facce si chiamano: declino della leadership americana ed emergere delle potenze autoritarie di Russia e Cina (sul cui sfondo si stagliano la crisi nordcoreana e quella mediorientale); polverizzazione della minaccia legata al terrorismo; deriva revisionista della presidenza Trump; affaticamento delle democrazie strette tra populismo e tecnocrazia. 
 
Nonostante le sue difficoltà, solo l’Europa può ancora contribuire a ristabilire la rotta originaria, ma a condizione di vincere la battaglia più difficile, quella interna: per riequilibrare la dimensione della crescita e quella della solidarietà.
 
Il libro verrà presentato domani sera – mercoledì 15 maggio – alle ore 20.30 all’Istituto “G. Perlasca” di Idro, nell’ambito della rassegna “Occasioni di Cultura” organizzata in collaborazione con la Comunità Montana di Valle Sabbia e il Comune di Idro.

Vittorio Emanuele Parsi è professore ordinario di Relazioni internazionali nell’Università Cattolica di Milano e, dal 2002, professore nella Facoltà di Economia dell’Università della Svizzera Italiana. E’ direttore dell’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali (ASERI) ed editorialista di “Avvenire” e “Panorama”. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo “La fine dell’uguaglianza” (Mondadori, 2012) e “Relazioni internazionali” (con altri autori; Il Mulino, 2012).
 
 
 
 
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