La storia della Madonnina dei Sentieri
di Gianpaolo Capelli

Riprendendo la notizia dell'atto sacrilego di qualche giorno fa, si ricorda la storia della Madonnina a 21 anni dalla sua inaugurazione, una storia che lega le comunità della Valvestino e di Bondone nel ricordo di Padre Faustino Cimarolli


Vado a riprendere la notizia della decapitazione della Madonna e di Gesù Bambino di alcuni giorni fa lassù a Bocca Cablone,sul confine del Comune di Bondone con la Valvestino, sulla mulattiera che porta a Cima Tombea.
 
La notizia ha suscitato grande sdegno da parte di tutti, atto vile per i non credenti e sacrilego per i devoti della Beata Vergine.
 
Questa Madonnina ha una storia importante che io ho vissuto e ricordo profondamente nei suoi 21 anni dall’inaugurazione, che ha unito le comunità della Valvestino e di quella di Bondone nel ricordo del missionario Padre Faustino Cimarolli, il cui apostolato si è svolto sulle Ande peruviane tra i più poveri e bisognosi.
 
Ritorniamo indietro nella memoria a domenica 5 luglio 1998, quando Tullio Cremonesi dava il benvenuto, lassù a Bocca Cablone, da parte dell'Opera Bresciana Chiesette Alpine a quanti si erano spinti fin lassù per l'inaugurazione della Madonnina dei Sentieri, la cui statua era stata posta l'anno precedente lungo l'itinerario del Sentiero della Pace intitolato a Monsignor Antonioli in ricordo di Padre Faustino Cimarolli da Bondone, della congregazione degli Oblati San Giuseppe Marello, missionario in Perù dal 1949 fino alla sua morte nel 1995. 
 
Padre Faustino ha chiesto di essere sepolto a Barranco-Lima. Presenti le autorità civili, militari e religiose della Valvestino e di Bondone.
 
Ricordare Padre Faustino allora nella sua terra nativa, Bondone, è stato un segno di stima e affetto per il missionario che, in terra peruviana, ha dedicato tutta la sua vita ai più poveri, sulla cordigliera delle Ande ad oltre 3000 metri di altitudine. Nei suoi 45 anni di missione non si è limitato a predicare il Vangelo, ma ha operato ad ampio raggio per le opere sociali. Ha fatto l'agronomo, il muratore e l’impresario nella costruzione di chiese e nella sistemazione delle pericolosissime mulattiere.
 
Giorni e giorni a cavallo per raggiungere i suoi fedeli, distanti anche due giorni da una località all'altra, sopportando intemperie e affrontando pericoli di ogni genere.
 
Ricordo forte della sua gente, legata da un grande affetto per il loro “Padrecito”,anche dopo la sua morte, tanto che il 25 agosto 2008, ad Huacrachuco, località nella quale aveva trascorso il periodo più lungo di missione, è stato posto un monumento con l'effige del missionario scolpito in granito e benedetto dal confratello Monsignor Dante Frasnelli, nativo di Dardine, in Perù ad oltre 94 anni.
 
Questa, in breve, la storia di Padre Faustino. Quel ricordo di oltre 20 anni fa, a Bocca Cablone, è andato incrementandosi di anno in anno, con tanta gente che la terza domenica di luglio sale lassù, dove ogni anno dal Perù giungono i confratelli di Padre Faustino per celebrare la Santa Messa per lui e per i tanti amici andati avanti.
 
Generose le offerte dei presenti, subito devolute ai missionari per i loro poveri e per le opere altamente sociali: scuole, asili, mense in favore della gioventù allo sbando, costruite dalla Congregazione.
 
Dal 2013, grazie ai Vicesindaci di Valvestino Antonio Bonomi e di Magasa Tommaso Mazza, è iniziata la collaborazione per organizzare la ricorrenza con i nipoti e parenti di Padre Faustino.
 
Grande la costernazione, in modo particolare dei parenti, per l’inqualificabile e inspiegabile atto e per l'affronto a quella Madonnina che era lì ad accogliere la preghiera del viandante, a ricordare le bellezze della natura tutt’intorno, a donare al viaggiatore un momento di conforto, a rassicurare chi invocava consolazione dalle amarezze della vita.
 
Madonnina dei sentieri,
sei nel cuore di chi ti ha pregato con l’intercessione di Padre Faustino.
Stai certa che, per il prossimo incontro di preghiera nel mese di luglio, sarai nuovamente lì al tuo posto, ancora più raggiante e bella.

 
Nelle foto:
- Madonnina innevata (foto di Clementino Ferrari)
- Luglio 2018, padre Giulio Bazan giunto dal Perù in preghiera
- Don Andrea Fava con Padre Bazan 
- Padre Faustino con Monsignor Frasnelli in udienza con San Giovanni Paolo II
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