«Attacco a Mumbai»
di Elena Ferremi

Sulle coste di Mumbai sbarca un gruppo di giovanissimi terroristi provenienti dal Pakistan con l'intenzione di colpire i grandi simboli della ricchezza occidentale, tra cui il famoso hotel Taj Mahal •VIDEO



Ispirandosi al reale attentato a Mumbai del 2008,
che riuscì a colpire nel cuore la grande città, Anthony Maras porta sul grande schermo una pellicola fatta di angoscia e grande tensione. Soprattutto dopo gli avvenimenti che hanno colpito l'Europa negli ultimi anni, trovarsi di fronte a un dramma di questa portata, nella sua crudezza e integrità, colpisce duramente e fa riflettere. 
 
Dentro il grande hotel Taj il personale si prodiga per la sicurezza di tutti gli ospiti; tra tutti spicca il coraggio e la grande forza emotiva di un cameriere, interpretato dal delizioso Dev Patel, che metterà la vita dei suoi ospiti davanti alla propria, per onorare fino in fondo i suoi valori religiosi e culturali. 
 
L'ambientazione è molto realistica e curata, ricca di dettagli, che nascondono la sottile differenza tra un grande film e un film mediocre. La bravura del regista si nota nella sua capacità di mantenere un costante stato d'ansia e senso di pericolo, che non si attenua quasi mai, solo in brevissimi lassi di tempo che fungono da intervalli narrativi. 
 
Tra i titoli di coda Maras ricorda che i 10 attentatori furono arrestati, ma le menti operative che organizzarono l'attentato dal Pakistan non furono mai trovate e pertanto considerate ancora a piede libero.
 
 
REGIA: Anthony Maras
ANNO: 2019 (nelle sale italiane dal 30 aprile)
CAST: Dev Patel, Armie Hammer, Jason Isaacs, Nazanin Boniadi, Anupam Kher.
GENERE: Drammatico
DURATA: 125 minuti
GIUDIZIO: ■■■½

A voi il trailer.

 
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