Vandali al cimitero? No: furto d'ottone
di Salvo Mabini

A Sabbio Chiese è stato denunciato un quarantenne trovato in possesso di rame e di ottone. Materiale trafugato al cimitero e nell’azienda in cui lavora


Nessuno l’aveva visto compiere materialmente il gesto.

Qualcuno però, domenica scorsa, non aveva potuto fare a meno di notarne la presenza nell’ala vecchia del cimitero di Sabbio Chiese, anche perché quell’uomo, pur vivendo in paese con la famiglia da diversi anni, certo non aveva in quella porzione di camposanto parenti o amici di cui piangere la scomparsa.

Così, quando si sono accorti che proprio lì in quelle ore erano spariti suppellettili di rame e di ottone, come coperchietti di lumini o vasetti, l'ipotesi del vandalismo è stata subito scartata: qualcuno ha fatto due più due, rivolgendosi poi ai carabinieri.

Il “controllo sociale” questa volta ha fatto centro
: i militari di stanza a Sabbio hanno subito effettuato un controllo e vinto facilmente la reticenza del quarantenne, anche perché in casa sua è stato individuato un primo secchio nel quale giacevano le parti di ottone e di rame trafugate al cimitero: 14 chili, 45 almeno le lapidi interessate alla razzia.

E non è tutto: in un altro secchio ecco comparire 35 chilogrammi di ottone: raccordi e pezzi di rubinetto probabilmente spariti nell’azienda valsabbina in cui l’uomo lavora.

Ed è scattata la denuncia.


Per raggranellare "furbescamente" pochi euro, ora il quarantenne rischia di perdere anche il posto di lavoro.


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