Taglio del nastro della 63ª edizione
di Cesare Fumana

Alla presenza di numerose autorità e di un folto pubblico ha aperto ufficialmente ieri i battenti la Fiera di Gavardo e Valle Sabbia
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La bella giornata primaverile ha richiamato un folto pubblico ieri alla Fiera di Gavardo e Valle Sabbia. In particolare nel pomeriggio, in tanti hanno colto l’occasione per fare una passeggiata nel giorno della festa dei lavoratori presso i padiglioni della fiera e lungo viale Orsolina Avanzi, dove erano posizionate numerose bancarelle.

Ieri mattina, c’è stata invece l’inaugurazione ufficiale, alla presenza di numerose autorità.

A dare il benvenuto ai presenti è stato il presidente di Gavardo Servizi, Giuseppe Morandi, che a nome dell’ente organizzatore della fiera ha ringraziato gli operatori presenti alla kermesse e quanti si sono adoperati per l’organizzazione dell’evento.

È poi toccato al consigliere regionale valsabbino Floriano Massardi portare i suoi saluti, rimarcando l’importanza dell’evento per Valle Sabbia.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento del presidente della Comunità montana di Valle Sabbia, Giovanmaria Flocchini, che ha sottolineato come l’ente da lui presieduto creda in questa fiera: «Nonostante le difficoltà e i cambiamenti vissuti in questi anni, con una crisi che c'è stata, ma dalla quale la Valle ha saputo reagire in maniera egregia, ci sono imprenditori che investono e continuano a credere in questo territorio».

Da lui anche una riflessione in tema con la festa dei lavoratori: «Si parla tanto di disoccupazione, ma io credo che nella nostra Valle questo problema quasi non esista, o comunque ci siano numeri abbastanza insignificanti in termini di percentuale».

Poi ha rimarcato l’impegno svolto in questi anni dagli enti locali e dalla amministrazioni comunali: «In questi anni abbiamo fatto numerosi investimenti importanti: penso alla fibra ottica, al nuovo servizio di raccolta differenziata, al progetto sulla nuova illuminazione pubblica che partirà nei prossimi mesi, con un contributo regionale di 7 milioni di euro, con la convinzione che il territorio valsabbino possa continuare ad essere fonte di occupazione e di soddisfazione per i cittadini che vi abitano».

La Comunità montana è presente in fiera
con un ampio stand, con le società di servizi, le iniziative dedicate al turismo e all'associazionismo.

Infine ha preso la parola il commissario prefettizio Anna Pavone
, in questi mesi alla guida dell’amministrazione comunale di Gavardo: «Questo è l’evento più importante, più sentito, più partecipato dalla comunità locale e dalle amministrazioni locali della zona». Ha poi fatto un excursus storico sulla fiera di Gavardo, rimarcando l’evoluzione che ha avuto negli anni.

Infine una riflessione sul ruolo attuale di manifestazioni come queste: «Le fiere svolgono un ruolo importante nel marketing, fanno parte dell'economia globale e sono quindi direttamente influenzate dai cambiamenti economici e sociali. È quindi importante cogliere le sfide di questo tempo presente, tracciando la strada che ci permetterà di affrontare nel modo migliore i cambiamenti del prossimo futuro. In questa prospettiva, quindi, è necessario affrontare il necessario rinnovamento andare nel solco dell’innovazione, innovare i prodotti e i servizi offerti nelle fiere».

Conclusione con uno sguardo al futuro: «La prospettiva futura richiede certamente un ripensamento della dinamica solo espositiva e bisogna trasformarsi in organizzatori di eventi di punta e promotori di conoscenza».

È seguita poi l’esecuzione dell’inno nazionale da parte delle bande di Gavardo e Sopraponte riunite, la benedizione impartita da don Carlo Tartari e il classico taglio del nastro che ha sancito l’apertura ufficiale della fiera, che proseguirà fino a domenica 5 maggio.

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