Il sottile inganno
di Elio Vinati

Finalmente acqua! Tra la fine di marzo e inizio aprile è arrivata la tanto agognata pioggia che ha ridonato vigore e vitalità ai nostri corsi d'acqua, oltre che dissetare l'arida terra.


È come trovarsi di fronte a un nuovo inizio di stagione. Non resta che riprendere in mano la canna da pesca (da mosca in questo caso) e percorrere le sponde del fiume in attesa di intravedere qualche timido segnale di attività a galla dei salmonidi, ovvero la rinomata 'bollata' (leggi anche articolo 'La magia della bollata').

Il cielo è denso di nubi nere che sorvolano rapide il sottostante fiume Chiese in quel di Storo e le temperature si aggirano intorno ai dieci gradi; per i 'merendieri' a caccia di pic-nic è un tempo orribile ma per noi pescatori è come soggiornare in un albergo di lusso a cinque stelle.

In compagnia di Cristian mi appresto ad affrontare la prima lama con una mosca su amo nr. 16 di color nocciola ad imitazione di effimera, dato che ne ho viste alcune svolazzare sopra la mia testa.

L'armonia del momento viene interrotta da uno 'splash' poco oltre: i cerchi nell'acqua sono inconfondibili. Poco dopo altre bollate si susseguono e tra le tante scorgo la sagoma di una grossa trota. Direziono più volte l'artificiale in quel punto ma nulla da fare. Provo a cambiare colore e dimensione della mosca, abbasso il diametro del finale a uno 0,12mm, ma il trotone ignora ogni insidia. Che frustrazione!

Decidiamo quindi di spostarci in una lama dove la corrente è un po' più sostenuta e la trota pertanto ha meno tempo per 'analizzare' il nostro artificiale (se bollano in una lama piatta, sicuramente sono in attività anche nelle correnti).

La scelta è azzeccata: il silenzio è interrotto più volte dal suono acuto della frizione del mulinello, perché le trote di buone dimensioni e qualità sono forti, robuste e impegnano con caparbietà la nostra attrezzatura.

Violente testate e fughe precipitose alla vista del guadino caratterizzano il proseguo di una giornata fantastica, non senza alcune 'lisciate' determinate da ferrate troppo anticipate.

Tutto questo fa scuola e accresce il bagaglio di esperienze e conoscenze che torneranno utili alla prossima uscita; sto già lavorando per costruire una mosca in grado di ingannare quei trotoni che ho lasciato indietro, si serve proprio un sottile inganno...
190419_pesca1.jpg 190419_pesca1.jpg 190419_pesca1.jpg 190419_pesca1.jpg