Incidente sulla ferrata, più di cinque ore per raggiungere l'ospedale
di red.

Vittima un 41enne di Modena, impegnato insieme ad alcuni amici sulla “Nasego”, sopra Briale di Casto. Particolarmente difficili le operazioni di soccorso


Erano le 13:24 di oggi quando è scattato l’allarme e il ricovero al Civile di Brescia avvenuto con l’elicottero è arrivato alle 18:57.
Cinque ore e mezza di intervento, in tutto. Per fortuna che l’uomo non era gravemente infortunato e che tutto ha potuto concludersi in “codice giallo”.

L’incidente è avvenuto all’altezza del “Quarto torrione” lungo la via ferrata che sale per circa 400 metri di dislivello denominata Nasego, dall’omonima cima che fa parte della Corna di Savallo.

L’uomo è scivolato, ha picchiato contro la roccia e non riusciva più a proseguire, men che meno a tornare indietro.
Dalla Centrale operativa hanno chiesto l’intervento dei Vigili del fuoco, quello degli uomini del Soccorso alpino della Valle Sabbia, dell’eliambulanza e di Soccorso Marmentino con un’ambulanza pronta a dare supporto se si fosse reso necessario.

Un primo tentativo di risolvere tutto e velocemente dall’alto con l’elicottero è andato male causa scarsa visibilità dovuta ad una “nuvola” abbarbicata alla montagna.
Così i tecnici del Soccorso alpino hanno dovuto operare da terra, “barellando” l’infortunato che è stato calato praticamente in verticale fino alla tettoia della teleferica.

Operazione piuttosto complessa, per la quale, dopo aver raggiunto il 41enne, si sono resi necessari quattro tiri di corda da 60 metri ciascuno, oltre a qualche trasferimento di traverso.

L’elicottero, insomma, tornato più tardi sul posto, è riuscito finalmente a verricellare il ferito intorno alle 18:45.

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