Salò nell'archivio iconografico di Del Mancino
di Redazione

In occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica questo sabato, 13 aprile, anche la presentazione del nuovo volume di Pierangelo Del Mancino e della più antica fotografia conosciuta di Salò 


Pierangelo Del Mancino raccoglie e cataloga da oltre quarant’anni materiale iconografico di Salò. 
Attualmente la collezione sulla città benacense copre un periodo che va dal 1870 ai giorni nostri; è composta da circa 9.700 immagini suddivise in 174 differenti tematiche (piazze, chiese, botteghe).
 
Una costante e meticolosa ricerca sul territorio gli ha consentito di raccogliere una significativa documentazione sulla realtà salodiana. L'evoluzione turistica, commerciale, il mondo del lavoro e della scuola, la lenta e costante espansione urbanistica vengono ampiamente documentate attraverso le immagini, consentendo un immediato raffronto tra passato e presente. 
 
Trovano inoltre puntuale riscontro manifestazioni e importanti avvenimenti civili, militari, sportivi e religiosi, attraverso specifiche documentazioni. Da tempo Del Mancino collabora con l'Amministrazione comunale salodiana - che fin dall'inizio ha sostenuto l' iniziativa editoriale - e l'Assessorato alla Cultura, fornendo materiale fotografico per varie pubblicazioni.

Non di rado professionisti del settore urbanistico chiedono di consultare l'archivio per significativi interventi di ristrutturazione. Inoltre la documentazione viene messa a disposizione agli studenti per ricerche scolastiche o tesi di laurea. 
 
Di notevole interesse le nuove acquisizioni sul periodo fascista e della Rsi e le cartoline pubblicitarie ( alcune sono vere opere d'arte) stampate dalle aziende locali e dalle varie attività commerciali dai primi del ‘900.
 
Quest'anno, in occasione dell'inaugurazione della decima mostra fotografica in programma per sabato 13 aprile alle ore 16.30 presso la Sala dei Provveditori del Comune, verrà presentato il nuovo volume (il nono della collana sulla Salò del passato, le precedenti otto edizioni sono pressoché introvabili). 
 
Verranno proposte ai visitatori immagini in larga parte inedite, un ulteriore e importante tassello per la conoscenza della cittadina salodiana. 
Il volume, come tutti i precedenti, si avvale dei testi del dott. Flavio Casali (ex responsabile e coordinatore delle iniziative culturali dell'amministrazione comunale salodiana); in anteprima verrà presentata e commentata la più antica fotografia finora conosciuta sul territorio salodiano, databile tra il 1865 e il 1870.
 
 
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