Zanotti, bilancio di fine mandato
di Cesare Fumana

Abbiamo chiesto al sindaco di Bione di riassumerci l’operato di questo suo primo mandato amministrativo e se si ripresenterà alle prossime elezioni


Anche il primo cittadino di Bione, Franco Zanotti, concluderà a maggio il suo primo mandato amministrativo. L’abbiamo incontrato per tracciare il bilancio di questi cinque anni.

Dal punto di vista personale, che esperienza è stata a fare il sindaco di Bione in questi cinque anni?


«È stata una bella esperienza che non mi aspettavo; è stata anche un’occasione di crescita personale che mi ha permesso di apprendere cose nuove e incontrare anche tante persone: politici dei livelli superiori, uomini delle istituzioni e delle forze dell’ordine, persone del mondo della scuola. Un’occasione di conoscenza a 360 gradi».

C’è un ricordo, un momento particolare di questi cinque anni che le è rimasto particolarmente a cuore?


«Direi l’inaugurazione della tensostruttura a copertura della piastra polivalente, che viene usata sia per eventi sportivi ma anche per le feste. Era uno degli obiettivi del nostro mandato, che siamo riusciti a raggiungere già nel primo anno».

Quali altre opere avete realizzato in questo mandato?


«Un’opera importante è senz’altro la messa a norma della scuola primaria, con l’adeguamento statico e miglioramento sismico dell’edificio; poi la sistemazione di quattro strade agro-silvo-pastorali; un intervento migliorativo sul piano di Lo con una nuova ringhiera e nuovi tavoli e panchine. In collaborazione con il comune di Casto abbiamo realizzato una strada ciclopedonale che dal rifugio Paradiso arriva al rifugio dei Fanti, in località Salto, passando per il piano di Lo. Abbiamo poi contribuito alla sistemazione del capitello del monumento di San Faustino e della piazzetta antistante la Madonna della Neve».

Ci sono state ripercussioni dal punto di vista sociale a Bione durante gli anni della crisi?

«Fortunatamente, nel nostro Comune, non abbiamo avuto situazioni particolari dovute alla crisi e anche il tessuto produttivo non ha avuto ripercussioni».

Come è stato il rapporto con la minoranza?

«All’inizio qualche contrapposizione, com’è naturale che sia; poi c’è stata una buona collaborazione, tanto è vero che due consiglieri della minoranza adesso si candideranno con noi».

In questi anni su cosa si è focalizzata l’attenzione dell’amministrazione?

«Al di là delle opere di cui ho già detto, abbiamo cercato di essere attenti alla manutenzione delle strade, ai Servizi sociali e una particolare attenzione al mondo della scuola. Il comune contribuisce annualmente alla gestione delle due scuole dell’infanzia parrocchiali, con un contributo di 25 mila euro; il nostro Piano per il diritto allo studio prevede investimenti per 55 mila euro, che vanno a coprire le spese per i libri, il trasporto e le borse di studio, che quest’anno sono state assegnate anche a studenti universitari».

Si ripresenterà alle prossime elezioni amministrative?

«Sì, con la mia squadra al completo, a cui si aggiungeranno anche due consiglieri dell’attuale minoranza e una new entry: lavoreremo tutti per il bene del paese».

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