Zanardi: «Cinque anni impegnativi e importanti»
di Cesare Fumana

Abbiamo incontrato il sindaco di Villanuova sul Clisi per tracciare il bilancio di questo mandato amministrativo che giunge a conclusione e chiedergli se si ricandiderà

Anche Michele Zanardi, primo cittadino di Villanuova sul Clisi, conclude quest’anno il suo primo mandato alla guida dell’amministrazione comunale. L’abbiamo incontrato per tracciare un bilancio di questi cinque anni.

Che esperienza è stata fare sindaco di Villanuova in questi cinque anni?
«Sono stati cinque anni impegnativi e importanti. Nella tornata precedente c’era stata una frammentazione dei gruppi consiliari, invece nel 2004 si sono presentati solo due gruppi, sintomo di una necessità di fare comunità e di stare insieme, con senso di responsabilità e sensibilità civica importanti».

Quali sono le soddisfazioni maggiori?
«La prima è stata il lavoro con il mondo associativo, con il quale abbiamo dialogato per individuare degli obiettivi comuni; il secondo l’impegno nel mondo della scuola, con il quale c’è stato un dialogo e un confronto che ha portato anche a opere importanti, come la mensa scolastica per la primaria, nuovi laboratori multimediali e l’aggiunta di nuove lavagne interattive: tutti strumenti necessari per poter fornire una didattica che guarda al futuro».

Quali sono le principali opere realizzate nel corso di questo mandato?
«La prima grande opera è stata la rotatoria all’uscita della 45 bis, che grazie a un accordo tra più soggetti è stata realizzata nel 2015.
Poi la sistemazione della viabilità lungo la provinciale che attraversa il paese, con l’aggiunta di due nuove rotatorie al Bostone e quella realizzata adesso all’incrocio di via Galilei.
Un’altra opera importante è stata sicuramente la sistemazione dell’isola ecologica, nell’ambito del nuovo sistema di raccolta differenziata.
E poi ci sono ancora due opere già finanziate che saranno realizzate nei prossimi mesi: la prima è la palestra del Cfp “Zanardelli” che, oltre per la scuola, sarà a disposizione delle associazioni sportive villanovesi; la seconda l’efficientamento energetico della scuola media, che permetterà di consumare meno energia, offrendo anche un maggior confort per alunni e insegnanti».

Quali sono state le difficoltà di amministrare il suo Comune?
«Le difficoltà sono quotidiane, ma nulla che abbia rallentato il programma che avevamo intenzione di fare.
È stato importante riuscire a risolvere il problema dei rifiuti abbandonati dove c’erano i cassonetti, con il nuovo sistema di raccolta porta a porta: la qualità della differenziata è migliore, il servizio è puntuale e siamo riusciti anche di abbassare i costi di gestione, che hanno permesso di ridurre la Tari per i cittadini villanovesi».

Gli anni della crisi hanno lasciato il segno?
«Ci sono state ripercussioni, con un aumento del disagio delle famiglie villanovesi. Per quanto riguarda il Comune, abbiamo cercato di fare quello che è di nostra competenza, anche se c’è da auspicare, su questo fronte, un maggiore impegno dei livelli superiori.
Come amministrazione abbiamo sfruttato, fin quando è stato possibile, l’utilizzo dei voucher lavoro, che per 3 anni hanno permesso di sostenere diverse persone.
Poi abbiamo rafforzato la collaborazione con il Social Work di Valle Sabbia Solidale per l’inserimento lavorativo, aprendo anche uno sportello proprio a Villanuova. Infine, abbiamo preso delle scelte urbanistiche a favore delle attività produttive, in modo da evitare la delocalizzazione e cercare di attrarne di nuove».

In questi anni lei è stato anche assessore in Comunità montana: che esperienza è stata?
«In precedenza la Comunità montana aveva attraversato un momento difficile.
Con questa tornata amministrativa la Comunità montana è ritornata al centro della politica amministrativa della Valle: siamo riusciti a mettere in rete gli amministratori e la gran parte delle decisioni sono state prese all’unanimità e questo ha rafforzato l’ente. Abbiamo portato avanti alcune progettualità come la Rocca d’Anfo, la viabilità, il turismo; siamo stati in grado di dare sostegno ai piccoli e ai grandi comuni.
È stata messa da parte l’appartenenza politica, per affrontare i problemi dal punto di vista amministrativo, con un approccio molto laico e molto civico. Il mio auspicio è che si prosegua su questa strada».

Si ricandiderà per un secondo mandato di sindaco?
«Ci ricandidiamo. Uso il plurale perché non è una scelta del singolo, ma del gruppo. Un gruppo che in questi anni non ha guardato solo al mandato amministrativo, ma ha pensato ad ogni progetto come ad un investimento per le nuove generazioni.
Penso che il gruppo uscente, con l’aggiunta di nuovi inserimenti, sarà in grado di portare all’attenzione dei villanovesi una proposta amministrativa seria e concreta».
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