Fiamme Verdi, sguardo all'Italia e all'Europa
di Fabio Borghese

Anche una qualificata rappresentanza valsabbina nel Consiglio provinciale delle Fiamme Verdi, impegnate nella testimonianza della memoria storica della Resistenza bresciana e nella difesa dei valori che da essa sono scaturiti


Sabato 9 marzo, nella splendida cornice dell'Eremo dei Santi Pietro e Paolo di Bienno, si è svolta l'Assemblea programmatica e organizzativa provinciale dell'Associazione "Fiamme Verdi" di Brescia.

Un'occasione importantissima, che ha permesso al folto numero di partecipanti di riflettere sul ruolo e sull'impegno per il futuro dell'Associazione, da sempre impegnata nella testimonianza della memoria storica della Resistenza bresciana e nella difesa dei valori che da essa sono scaturiti, e che la situazione nazionale e internazionale vede sempre più minacciati e negletti.

Nei numerosi interventi è stato dato grande rilievo al tema di riflessione scelto per l'anno associativo 2019: Guardando all'Italia e all'Europa con gli occhi dei nostri Padri. Si è sottolineata l'importanza dell'esperienza europea, che ha contribuito a costruire un mondo aperto, solidale e plurale e ha garantito la più lunga stagione di pace in Europa dai tempi dell'Impero romano di Augusto.

I valori di libertà, giustizia, democrazia, partecipazione, promozione e difesa della dignità e dell'integrità della persona umana, fratellanza e solidarietà tra i popoli, responsabilità dell'uomo nei confronti dei suoi simili su cui si è formata la Nuova Europa, sorta dalle macerie del secondo conflitto mondiale, sono tra le più straordinarie eredità che la Resistenza europea ha consegnato alle generazioni successive, e che oggi rischiano di essere obliterate da un dilagante egoismo.

L'Associazione ha deciso di concentrare sempre più la propria attenzione e il proprio impegno in primo luogo verso il mondo dei giovani e della scuola, che oggi è investito da stimoli e sollecitazioni – soprattutto provenienti dai social media – pericolosamente "fascisti", inneggianti alla violenza, al razzismo, al suprematismo, al desiderio di semplificazione e alla ricerca dell'uomo forte. Sempre più si riutilizzano simboli, parole e messaggi del fascismo storico: siamo di fronte a quella che Laura Bianchini, più di settant'anni fa, chiamava la "tentazione fascista" della società postbellica, che mette in pericolo l'idea stessa di democrazia e di convivenza pacifica dell'Italia e dell'Europa.

Di fronte a questo pericolo, l'Associazione mette a disposizione le sue numerosissime e preziosissime risorse umane, fatte di impegno e di convinzione, per sostenere e difendere i valori della Resistenza, della Costituzione e dell'Europa cercando sempre più uno stretto dialogo con i giovani, vicini e lontani all'esperienza e alla storia delle Fiamme Verdi, per aiutare la società del nuovo millennio a camminare nel solco dei valori che sono costati tante vite umane più di settant'anni or sono.

Nel corso dell'Assemblea, a norma di Statuto, si è proceduto per acclamazione al rinnovo delle cariche sociali. Confermata nel ruolo di Presidente onoraria la staffetta partigiana Agape Nulli Quilleri e in quello di cappellano mons. Tino Clementi; nuovo presidente provinciale è stato eletto Alvaro Peli, che già ricopriva il ruolo di coordinatore provinciale.

Confermata anche larga parte della compagine del Consiglio Provinciale uscente, che risulta composto da Giovanni Boccacci, Pietro Ghetti, Gian Antonio Girelli, Gianbattista Guerra (di Barghe), Ezio Gulberti, Mauro Leonesio, Luigi Mastaglia, Enrica Peli, Michele Porretti, Roberto Ravelli Damioli, Roberto Tagliani.
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