Alpini, altruismo e cura dell'ambiente
di Cesare Fumana

Nell’annuale assemblea dei delegati, svoltasi domenica a Vesio di Tremosine, il presidente Sergio Poinelli ha presentato il resoconto del suo primo anno alla guida degli Alpini della “Monte Suello”


Un richiamo ad essere persone attente e altruiste
e di proseguire con più forza nella cura dell’ambiente e la valorizzazione del territorio.
È questo l’auspicio rivolto dal presidente della “Monte Suello” Sergio Poinelli ai suoi alpini, riuniti ieri a Vesio di Tremosine per l’annuale assemblea dei delegati.

Poinelli ha presentato il resoconto dell’attività svolta nel 2018 dal Consiglio direttivo sezionale e dai 57 gruppi della sezione salodiana.
Nel 2018 la sezione contava 3.919 soci Alpini (erano 4008 nel 2017); gli amici sono passati da 405 a 395 mentre gli aggregati sono in leggera crescita, da 762 a 781.

Calano i soci, ma non diminuisce l’attività degli Alpini: le donazioni hanno superato i 170 mila euro e le ore di lavoro volontario sono state più di 62.000.

Il presidente ha ripercorso i tanti appuntamenti (su tutte l’Adunata nazionale a Treno e quella sezionale a Odolo) e le molteplici iniziative portate avanti nel corso dello scorso anno, presentate dei responsabili delle diverse commissioni.

Prima fra tutte la Protezione civile, che nel corso del 2018 ha visto i 162 volontari (di cui 76 delle squadre AIB) impegnati su vari fronti: dalla prevenzione, come la pulizia della Rocca di Sabbio Chiese, agli interventi in emergenza dopo alcune calamità, come ad esempio dopo l’alluvione a Sabbio Chiese e a Degagna e poi ancora il vasto incendio che ha colpito Tremosine enTignale, che ha visto in campo 45 uomini dell’antincendio degli Alpini.

Poi le iniziative con le scuole, con le escursioni didattiche al rifugio di Campèi de Sima, e il campo scuola estivo per una trentina di ragazzi delle medie.
E ancora l’impegno nella gestione del rifugio “Granata” di Campei, la pubblicazione dei tre numeri del giornale sezionale, la cura del sito internet ed infine lo sport, fortemente ridimensionato per mancanza di adesioni alle gare sezionali.

Hanno portato il loro saluto agli alpini in assemblea il sindaco di Tremosine Battista Girardi, e il presidente della sezione di Brescia Giambattista Turrini, che ha confermato l’ottima collaborazione tra le sezioni bresciane, impegnate, fra l’altro, anche nella realizzazione di un centro polifunzionale ad Arquata del Tronto, che sarà inaugurato il prossimo 14 aprile. Il suo auspicio, anche per l’impegno dimostrato sul campo, Brescia possa ospitare nel 2021 l’Adunata nazionale.

A rappresentare l’Ana nazionale c’era il consigliere Luciano Zanelli
, responsabile della commissione Grandi opere dell’associazione, che ha elencato i progetti in corso ,ad iniziare dal completamento della scuola Nikolajewka, poi l’ampliamento del Museo degli Alpini Doss Trento di Trento e gli altri progetti nel centro Italia (Accumuli, Preci, Sarnano, Sefro) e un’infrastruttura per l’università di Camerino.

Non è mancato poi un richiamo ad introdurre un servizio di leva,
consapevoli però che «la naja come l’abbiamo fatta noi non è più ipotizzabile. È tanto palese quanto drammatico – ha proseguito Poinelli – il decadimento etico e morale che marca il nostro tempo; riportare in uso la parola “obbligo” per tutti deve essere il punto di partenza verso la piena consapevolezza che nulla è dovuto a prescindere. Un periodo passato lontano da casa per dedicarsi alla cosa comune, con disciplina, assolvendo a compiti individuali e di gruppo, prendendosi cura di quanto affidato, contribuirà a formare nei singoli quel senso di appartenenza e di rispetto che attualmente manca».

Poinelli ha poi dato appuntamento all’Adunata nazionale a maggio a Milano, per il centenario di fondazione dell’Ana, e a quella sezionale a settembre a Polpenazze del Garda.


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