Un torneo d'equilibrio
di Luca Rota

L’andazzo delle ultime stagioni sembra ripetersi per quel che riguarda le prime due posizioni, occupate ancora oggi da Juve e Napoli; il resto però risulta essere aperto a qualsiasi risultato


Se si calcola che siamo solo alla ventitreesima giornata (quindi a meno tredici dal termine), si può ben comprendere come questo campionato sia aperto a più variabili, e per nulla scontato.

Tolte le prime due della classe, coi bianconeri quasi mai impensieriti dai partenopei, due piazze restano a garantire l’Europa che conta, con l’Inter terza avvantaggiata di qualche punto ed una vera bagarre per quel che riguarda la quarta posizione, tra Atalanta, Milan, Lazio e Roma. Tutte in un punto.

Di queste, due dovranno “accontentarsi” dell’Europa League, con il terzo pass per questa competizione comunque a disposizione di una delle finaliste della Coppa Italia (le semifinali saranno Milan-Lazio e Atalanta-Fiorentina).

A ridosso di queste ultime troviamo Torino, Sampdoria e Fiorentina. Saranno i prossimi incontri a dirci se potranno rientrare ad impensierire le pretendenti ai posti Europa, col distacco però che sembra già un po’ largo.

La terra di mezzo vede la presenza di Sassuolo e Parma, che abbandonati i sogni europei cercano di irrobustire le loro posizioni in merito alla permanenza nel massimo campionato.

Per quel che riguarda la lotta salvezza, escluso il quasi arreso Chievo, mai domo ma abbondantemente staccato dalla quart’ultima posizione, troviamo un’agguerrita concorrenza racchiusa in soli tre punti.

Qui a darsi battaglia troviamo Frosinone, Bologna, Empoli ed Udinese, con Spal e Genoa poco più sopra, ma non affatto al sicuro.
Questo il quadro riassuntivo di una serie A interessante e nuovamente fucina di giovani campioni, giunta a quasi due terzi del proprio corso, e che porta in dote bel gioco e sfide avvincenti.

Stranamente sembrerebbero non in discussione solo i due posti agli antipodi.

Ma anche questo non è scontato.
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