Adeguamento acustico del teatro di Sopraponte
di Cesare Fumana

Grazie a un contributo dalla Comunità montana di Valle Sabbia sarà finalmente fruibile il teatro Sant’Antonio della frazione di Gavardo


Dopo più di due anni dall’inaugurazione, il teatro Sant’Antonio di Sopraponte potrà ospitare finalmente spettacoli e concerti.

Infatti, dopo l’intervento di restauro, il teatro presentava una pessima acustica, con un riverbero sonoro molto fastidioso. Quelle poche volte che è stato utilizzato, è stato necessario posizionare provvisoriamente dei pannelli fonoassorbenti.

Ora, il Comune di Gavardo, guidato dal commissario prefettizio, realizzerà l’adeguamento acustico e il completamento degli allestimenti scenici, grazie anche a un contributo della Comunità montana di Valle Sabbia a parziale finanziamento dell’opera. Su richiesta del Comune, infatti, per questo intervento, l’ente comprensoriale ha stanziato 20 mila euro, per coprire gran parte delle spese che ammontano in totale a 25 mila euro.

Oltre all’adeguamento acustico della struttura, con l’installazione di rivestimenti fonoassorbenti, saranno completati gli allestimenti scenici: tenda d’ingresso, quinte, fondale, sipario e riquadri in tessuto scuro ad alta assorbenza luminosa e fonica.

La ristrutturazione del teatro di Sopraponte, ad opera dell’amministrazione Vezzola, aveva sollevato diverse contestazioni da parte delle minoranze, ma anche da una parte della popolazione, per le modalità con la quale era avvenuta.

L’intervento è stato realizzato da Gavardo Servizi,
società pubblica del Comune di Gavardo, attraverso la sottoscrizione di mutui per un totale di 1 milione e 500 mila euro. Il Comune nel 2013 ha sottoscritto un contratto con la parrocchia, acquisendo il diritto di superficie per 30 anni, al termine del quale il teatro ritornerà nelle mani della parrocchia (nel frattempo ne sono passati già 5).

Già in corso d’opera erano emersi dei difetti di progettazione per quanto riguardava l’acustica, ma all’epoca non si fece nulla. Ora questo intervento dovrebbe rendere finalmente fruibile il teatro.
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