«Immagini e storie dal fronte delle Giudicarie»
di Gianpaolo Capelli

E' stato presentato a Condino il secondo libro di Ovidio Pellizzari: “Immagini e storie dal fronte delle Giudicarie. Valle del Chiese 1915 – 1918. 


Ovidio Pellizzari di Condino, classe 1965, nello scorso mese di dicembre ha presentato presso l’auditorium di Condino il suo secondo libro dal titolo “Immagini e storie dal fronte delle Giudicarie. Valle del Chiese 1915-1918”.

La passione di Ovidio per la ricerca storica nasce grazie alla nonna Assunta Radoani, classe 1913, che visse il terribile momento dell’abbandono di Condino nel 1915 e gli anni della guerra lontana da casa, ed è grazie ai suoi racconti che fin da piccolo in Ovidio è cresciuta la curiosità e il desiderio di conoscere la storia del suo paese e dei suoi progenitori.

Collabora con il bollettino parrocchiale di Condino scrivendo in passato alcune documentazioni storiche.
Laureato in Economia Politica, vive tra Trento e il suo paese di origine Condino.
Da alcuni anni si dedica per passione, alla ricerca storica, nel 2015, ha curato e presentato il libro “Diario giornaliero del mio richiamo per la Guerra Italo Austriaca dal 24 maggio al 31 dicembre1915 - Fronte delle Giudicarie. Zona di Condino” nel quale ha trascritto, approfondito e annotato il diario di Giulio Mazzera, un soldato parmense, che trascorre i primi mesi di guerra a Condino, in Valle del Chiese come telefonista presso la locale canonica. Dai tre libretti-diario, l'autore ne ricava un volume di 237 pagine corredate da splendide fotografie. 

Serata importante quella dello scorso 15 dicembre, svoltasi davanti ad un pubblico delle grandi occasioni: presenti il sindaco di Borgo Chiese Claudio Pucci, il presidente della comunità di valle Giorgio Butterini e l’intervistatore e relatore della serata Claudio Rosa per la presentazione del secondo libro di Ovidio Pellizzari dal titolo “Immagini e storie dal fronte delle Giudicarie. Valle del Chiese 1915-1918”.

Alla domanda del relatore Claudio Rosa, di quale sia stato lo sprone che ha spinto il ricercatore Ovidio a scrivere questo secondo volume ecco la risposta: “semplicemente è stata la passione per le vicende passate del mio paese e della mia valle, il fattore determinante che ha portato a scrivere anche questo secondo libro.
In questo volume ho cercato di far rivivere alcuni frammenti della storia della Prima Guerra Mondiale nella nostra Valle soprattutto attraverso le immagini, sperando che esse possano suscitare nuove emozioni nei lettori.
Questo mio auspicio è fondato su quell’emozione e quei sentimenti che quei volti di soldati pensierosi e tristi hanno suscitato in me stesso. Questi uomini sono stati protagonisti involontari di una vicenda drammatica di sofferenze disumane come la Grande Guerra”.


Il sindaco attuale di Borgo Chiese Claudio Pucci così si esprime nella presentazione del volume: “Immagini e storie dal fronte delle Giudicarie nasce dalla passione del ricercatore storico condinese Ovidio Pellizzari che con pazienza, tenacia e studio ha recuperato e ordinato moltissimo materiale in larga parte inedito relativo al periodo della Prima Guerra Mondiale.
Un lavoro lungo e impegnativo che ha il merito di far conoscere in modo ancora più approfondito le vicende vissute in quei particolari frangenti storici non solo dalle comunità di Condino, Cimego e Brione ma dell’intera Val del Chiese.
Lo stesso volume consegna alle nostre comunità, grazie in particolare alle numerose fotografie amatoriali scattate sia da soldati italiani che austriaci, scorci di paesaggi della Val del Chiese agli inizi del ‘900.
Le centinaia di fotografie che aiutano il lettore a riconoscere le tracce ancora presenti e a scoprire un ambiente molto diverso da oggi”.


Nella prefazione del libro da parte del Presidente delle Giudicarie Giorgio Butterini, va a rimarcare: “Ovidio Pellizzari con immutato impegno ed entusiamo, in questo nuovo libro, offre agli appassionati di storia e non solo, un'ulteriore opportunità per conoscere ed approfondire uno dei periodi più drammatici ed intensi che la Valle del Chiese ricordi, quello della Grande Guerra.
E lo fa affidandosi ad una delle tecniche comunicative più efficaci, ovvero riservando un ampio spazio alle immagini: il libro raccoglie infatti centinaia di fotografie di quell'epoca, la maggiorparte delle quali inedite.
I testi, tratti e ridotti all'essenziale ma mai banali, fungono da elemento di raccordo e amalgama, riportando alla memoria numerosi eventi, che hanno condotto l'autore anche ad accostare delicatamente aneddoti densi di sentimenti a uno degli eventi più funesti e rovinosi che l'umanità ricordi: la Grande Guerra.
Dalle pagine riaffiorano meravigliosi scatti che mostrano in tutta la loro superba imponenza e integrità i forti che componevano lo sbarramento di Lardaro; inoltre, postazioni belliche e costruzioni realizzate ad alta quota, in cui riconsociamo quasi immutati quei luoghi divenuti oggi meta di migliaia di escursionisti [...]”.


L'autore dedica alcune pagine anche ai “Rifornimenti del fronte delle Giudicarie”, soffermandosi sulle “Ferrovie Decauville”, sulla ferrovia “Vestone-Idro”, con il trasporto delle merci da Idro a Baitoni, in località “Camarelle” (circa dove attracca l'attuale batello estivo), con il piroscafo “Italia” e dai documenti forniti dal Comune di Sarnico (BG), nell'estate del 1915 fu trasferito sull'Eridio dal Lago di Iseo, il piroscafo “Concordia”.
Le merci scaricate a Baitoni, venivano poi trasportate, con la ferrovia “Decauville  Baitoni-San Giacomo-Storo”.

Alcune splendide foto d'epoca, reperite dal ricercatore, stanno a testimoniare quanto scritto: belle quelle che illustrano la gita scolastica nel 1915 (che nessuno ora ricorda in Valvestino) degli alunni con i loro insegnanti, scesi fino a Idro, imbarcati sul piroscafo Italia fino a Baitoni, saliti poi nei cassoni del treno Decauville, per andare a visitare Storo.

In conclusione le oltre 350 fotografie, reperite dall'autore, fanno da supporto a quanto egli racconta: 363 pagine di un libro splendido che Ovidio Pellizzari, nel ricordo di nonna Assunta, dedica ai genitori Cassiano e Maria Vittoria.

Gianpaolo Capelli

.in foto
1. Copertina libro
2. Ovidio con le sorelle Pes giunte dalla Sardegna per la presentazione
3. Ovidio con il presidente di Valle Giorgio Butterini e il relatore Claudio Rosa
4. Il Piroscafo Italia naviga verso sud, nei pressi di Vesta, con a bordo soldati italiani, insegnanti e scolari della Valvestino. Sullo sfondo, il Monte Censo sul cui versante orientale, rivolto verso il lago, è presente la Rocca d’Anfo (DZ).
La foto è tratta dal libro;* AA.VV. “La scuola e la guerra. L’opera dell’Esercito Italiano nei territori rivendicati”. A cura del Segretariato Generale per gli Affari Civili presso il Comando Supremo. Ed. Alfieri e Lacroix, Milano (Mi) 1917.
Il libro è stato messo a disposizione da Dario Zontini di Storo.
Questa foto si trova a pagina 268 del volume di Ovidio Pellizzari.

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