Morto fra le fiamme
di val.

Cordoglio in paese per la tragica scomparsa di Candido Marchesi, l'ottantottenne di Provaglio Valsabbia trovato carbonizzato nel garage di casa. VIDEO



Il corpo carbonizzato di un uomo, Candido Marchesi, che aveva compiuto 88 anni lo scorso 8 gennaio, è stato ritrovato all’interno di un garage che lui stesso utilizzava come deposito di attrezzi, al pian terreno di casa sua.

Sarà forse un’autopsia a stabilite la causa prima del decesso, cioè se la morte sia stata causata da un malore, se sia rimasto soffocato dal fumo oppure in preda alle fiamme.
La salma è stata ricomposta al Centro di medicina legale del Civile di Brescia, a disposizione delle autorità.

A segnalare che qualche cosa non andava, in località “Salvanich” che si trova dove finisce la via Mazzini, a Cesane di Provaglio Valsabbia, la colonna di fumo che ha preso ad innalzarsi verso il cielo ieri intorno a mezzogiorno.

La località si trova sul crinale della montagna che sovrasta la frazione ed è visibile anche dall’abitato di Barghe.
Il primo ad arrivare sul posto è stato il fratello di Candido, più giovane di una decina d’anni.

Drammatico il suo racconto. Non sapeva dove si trovasse il congiunto e dopo averlo chiamato a gran voce ha provato ad entrare nel garage per tirar fuori del materiale, ma è stato investito da una gran quantità di fumo ed è riuscito ad agguantare solo un sacco di granturco, prima di retrocedere, scappando alle fiamme che intanto avevano iniziato a lambire il cofano della vecchia Panda ricoverata sotto il portico.

Solo quando i Vigili del fuoco, arrivati sul posto da Salò con due autobotti ed un mezzo fuoristrada, hanno avuto ragione delle fiamme, ha saputo che proprio vicino a quel sacco di granturco, riverso a terra in posizione supina, c’era anche suo fratello.
Operazioni di spegnimento che sono state ostacolate anche dalla carcassa dell’auto i cui freni preda delle fiamme hanno ceduto lasciandola indietreggiare fino ad ostruire la strada.

Ancora da capire come possa essere scaturito l’incendio. Indagano i carabinieri giunti sul posto da Sabbio Chiese.
In quel deposito, dal quale si poteva accedere anche alla cantina, Candido ci teneva un po’ di tutto, anche motosega e decespugliatore. Certamente c’era una riserva di benzina, che giustificherebbe l’alta temperatura raggiunta nella stanza, che ha fatto esplodere anche le “pignatte” della soletta sovrastante.

Una trappola dalla quale non ha avuto scampo.
Aviatore durante il servizio di leva, Candido Marchesi era pensionato dopo una vita di lavoro alla Falck, viveva da solo, non si era mai sposato e non aveva figli.

Alla sua età era ancora completamente autosufficiente.
In paese lo ricordano come una persona tranquilla, dedito al lavoro agricolo: tagliava legna, coltivava un vigneto, allevava conigli e galline, di tanto in tanto dava una mano in paese a chi gli chiedeva aiuto per dei lavoretti.

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