Pesca di frodo
di Salvo Mabini

Continua la vigilanza delle guardie Arci Caccia e Pesca e dei volontari della Provincia di Brescia sul lago di Garda. Negli ultimi giorni recuperati ancora bilancini e reti del tipo in uso ai professionisti


Le operazioni più recenti sono avvenute in località Pisenze e Spiaggia Bianca, sempre a Manerba

I bracconieri sorpresi a Pisenze sono di nazionalità albanese: due persone, fuggite nell’immediatezza dei controlli, si sono nascoste fra le ville che abbondano nella zona.

Dopo un po’ sono però tornati a riprendersi il pescato e l’attrezzatura proibita.
Ad attenderli, appostate, c’erano le guardie che li hanno identificati ed hanno posto tutto sotto sequestro.

Martedì sera.
Sempre a Manerba in località Pisenze, in prima serata, le guardie hanno individuato due persone che però questa volta sono riuscite a fuggire, lasciando sul campo palo, bilancia e secchi ancora vuoti.

Poi i controlli si sono spostati alla Spiaggia Bianca di Manerba, dove sono state individuate tre persone intente a calare nel lago una rete da pescatori professionisti.
Anche questi all’avvicinarsi delle guardie si sono dati alla fuga.

Solo uno è finito nelle mani delle guerdie.
Si tratta di un moldavo che si rifiutava di declinare le generalità.
L’ha dovuto fare quando sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Salo’, permettendo alle guardie Arci Pesca e alle guardie volontarie della Provincia di verbalizzare e di sequestrare la rete e il poco pesce trovato sulla spiaggia, mentre il Pesce vivo veniva rilasciato nel lago.
 

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