«No al depuratore», al via la raccolta firme
di c.f.

In vista del tavolo tecnico in Regione, il comitato Gaia Gavardo ha dato inizio a una raccolta firme fra la popolazione per esprimere la contrarietà all’ipotesi del nuovo depuratore del Garda fra Gavardo e Muscoline


«A seguito di un recente confronto con il sindaco di Muscoline, Davide Comaglio, in merito alla situazione del progetto depuratore del Garda da realizzare a Muscoline/Gavardo, riflettendo relativamente alla situazione di Gavardo, privo di una guida politica e quindi nell'incertezza della rappresentatività del Comune all'interno del prossimo tavolo tecnico che si verrà ad istituire in Regione  Lombardia, si è giunti alla conclusione che potrebbe essere utile a sostegno del rappresentante del Comune di Gavardo, ma più in generale per far sentire quanto sia contraria la popolazione locale), una raccolta firme per dire No al depuratore a Gavardo o Muscoline e allo scarico dei reflui lungo il fiume Chiese e nel Naviglio Grande Bresciano».

Così scrive in una nota Filippo Grumi, portavoce del Comitato Gaia di Gavardo annunciando una raccolta firme per far giungere forte e chiaro il no all’ipotesi di realizzare fra Muscoline e Gavardo il depuratore dei comuni bresciani della sponda gardesana.

All’iniziativa hanno da subito aderito forza politiche gavardesi (Gavardo Rinasce e Gavardo in Movimento), ma anche altri comitati e associazioni, come il Comitato Ambiente e Territorio di Desenzano del Garda, e altre aderiranno a breve, mentre molte solo le richieste di moduli da completare da parte dei cittadini.

La raccolta firme si svolgerà sia "porta a porta" ma anche attraverso gazebo pubblici organizzati liberamente dai singoli aderenti, che presto saranno pubblicizzati nelle tempistiche e nelle modalità prescelte.

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