Le controindicazioni dei farmaci
di Davide Lancellotti

Ogni farmaco, medicina o anche una semplice aspirina ha le proprie controindicazioni, esse sono quegli effetti non previsti che possono causare danni più o meno gravi al nostro organismo


I danni collaterali causati dai medicinali spesso non sono nulla di preoccupante, ma se non si leggono attentamente i cosiddetti foglietti illustrativi si possono produrre seri problemi al corpo, problemi che molto, ma molto, raramente potrebbero portare anche alla morte.

Ma cosa sono questi effetti indesiderati?
Essi sono disturbi più o meno nocivi che ogni farmaco può causare insieme alla sua azione curativa, l’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, li definisce “una reazione nociva ed indesiderata che si manifesta alle dosi normalmente utilizzate a scopo di profilassi, diagnosi o terapia”.

Detto in parole semplici, essi sono effetti di cui non si può fare a meno e che devono essere sopportati, ovviamente finché non siano troppo gravi, se si vuole avere l’effetto benefico di una qualsiasi medicina.

Ora vediamo quali possono essere gli effetti indesiderati.
Una esagerazione della funzione del farmaco, ad esempio l’insulina può causare ipoglicemia (situazione in cui nel sangue è presente troppo poco zucchero) anche in dosi vicine a quelle consigliate dal medico.

Un danno ad un altro apparato rispetto a quello che si cerca di curare, come i lassativi possono causare insufficienza renale, ma queste reazioni sono solitamente molto rare e spesso, quando si presentano, non comportano gravi danni.

Ci sono poi le allergie, che avvengono con un ripetuto contatto, e in maniera rarissima con un solo contatto, con il farmaco allergizzante.
Infine esistono delle reazioni, estremamente rare, non causate dalla dose assunta, dette “idiosincrasiche”, praticamente esse sono degli effetti che avvengono solo su specifici individui e si pensa siano causate dall’interazione del farmaco con una patologia congenita presente sin dalla nascita.

Le ultime due reazioni sono imprevedibili e quasi sempre sconosciute all’immissione di un farmaco in commercio.
Ovviamente, assumere dosi eccessive di una medicina causa quasi sempre effetti indesiderati, che molto spesso portano a danni anche gravi che richiedono un ricovero ospedaliero.
Solitamente causano una insufficienza renale, ciò significa che i nostri reni non riescono più a filtrare il sangue, e quindi bisogna eseguire una o più dialisi in base alla lesione subita.

Possiamo prevenirli?

NO.

Non c’è alcun modo di prevenire questi effetti del tutto, è possibile limitarli rispettando sempre le dosi consigliate dal dottore e dalla casa farmaceutica stessa, ma in linea di massima non si possono evitare.

Ad oggi non esiste un farmaco perfetto, senza nessun danno collaterale, e che riesce a curarti del tutto.
Bisogna però specificare che ci sono solo delle possibilità, e non certezze, che si manifestino questi sintomi legati al farmaco, e che quindi non sempre si presentano, e, anzi, quasi mai succede.

Cosa fare quando si presentano?
In molti si spaventano a leggere una lunga lista di effetti collaterali, espressi con parole complesse che non fanno altro che aumentare il terrore. Ciò solitamente porta a preferire la scelta di non curarsi piuttosto che curarsi con una possibilità di star male durante la guarigione.
Talvolta si modificano pure i dosaggi a proprio piacimento perché si crede di star meglio, quando alla fine quella piccola modifica è solo un placebo.

Ma i dottori sanno quel che fanno, se ti consigliano un farmaco è perché davvero ti può aiutare, quindi la scusa “ho paura delle controindicazioni e quindi non prendo la medicina” non può esistere.
Inoltre, se si ha anche solo un presentimento che uno dei sintomi sia causato da una medicina, è consigliabile rivolgersi al proprio medico o farmacista per avere dei chiarimenti a riguardo.

Tra l’altro, è in vigore una legge che permette agli utilizzatori dei farmaci di segnalare un effetto indesiderato direttamente alla ATS della città tramite la compilazione di un modulo.

Esisterà mai un farmaco perfetto? Una cura il cui unico effetto è farti star meglio?
Un giorno qualche genio della medicina forse riuscirà a crearlo, ma per ora è solo una speranza.

Davide Lancellotti

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