Fa freddo, in classe non ci si può stare
di val.

Centinaia di studenti sono rimasti fuori dalle aule all’Itis Perlasca di Vobarno, dove da giorni molti caloriferi sono inesorabilmente freddi


Andava peggio nei giorni scorsi, ma la situazione questa mattina non era ancora risolta del tutto.
Così, la maggior parte dei circa 700 ragazzi che frequentano l’Itis a Vobarno, hanno deciso di scioperare, fermandosi nel parcheggio fuori dalla scuola, riscaldandosi con cappotti e coperte, oltre che con della buona musica.

«Non sappiamo il perché, ma soprattutto nella nuova palazzina di tre piani, le aule in questi giorni sono rimaste fredde – ci ha detto Lorenzo Ansalone, rappresentante d’istituto, parlando per tutti -. Non è possibile che dobbiamo rimanere a scuola, noi e gli insegnanti, con addosso cappotti e guanti.
Sappiamo che dalla segreteria hanno fatto presente alla Provincia il problema, ma non è cambiato nulla.
Così abbiamo deciso di farci sentire anche noi: speriamo che ora si diano una mossa».

Nelle aule che abbiamo potuto visitare, dove per lo più c’erano solo insegnanti, alcuni caloriferi caldissimi, altri tiepidi, altri ancora completamente freddi (ad esempio all’ultimo piano dell’ala edificata di recente).

Ma sarebbe tutto l’impianto ad avere necessità di essere sistemato: nell’aula magna, per esempio, è tanto rumoroso che spesso chi la utilizza preferisce spegnerlo.

«Una situazione di disagio che si ripresenta puntualmente ogni anno» ci dice ancora Ansalone, prima di chiamare tutti a raccolta per una foto.

181205ItisVobarno.jpg