Che pasticcio
di Ubaldo Vallini

Ieri alla Onlus La Memoria il passaggio delle consegne fra vecchio e nuovo Cda. Mentre da Ats attiva una lettera: «Un eventuale commissariamento è semmai di nostra competenza»


Senza attendere i 15 giorni previsti dallo Statuto comunale per dare tempo alle eventuali candidature di essere formalizzate, il Commissario prefettizio per Gavardo ha nominato cinque nuovi consiglieri per Fondazione La Memoria ed imposto già per il pomeriggio di ieri il passaggio delle consegne.

Un “colpo di mano” che ha anticipato di poco la missiva inviata al Commissario stesso, alla Regione Lombardia, al Prefetto e ai membri del vecchio Cda da parte di Ats Brescia.

«La nomina sindacale dei membri del Cda di una fondazione è di mera designazione e non comporta l’instaurazione di un mandato fiduciario con rappresentanza» vi si legge sopra, a firma del direttore Carmelo Scarcella.

«Non vi è vincolo di mandato tra soggetto nominante (in questo caso il sindaco) e i soggetti nominato (i membri del Cda) – vi si aggiunge -. La durata in carica del Cda è svincolata dal mandato del sindaco ed è normata esclusivamente dallo Statuto della fondazione».
Affermazioni per le quali sulla missiva vengono chiariti anche i fondamenti giuridici.

«Il potere di scioglimento dell’amministrazione è riconosciuto all’autorità governativa (oggi Ats Brescia) con conseguente nomina di un commissario straordinario, qualora gli amministratori non agiscano in conformità dello statuto o dello scopo delle fondazione o della legge».

Insomma: a leggere le affermazioni giunte da Ats, fatta salva la possibilità (se c’è) che il Commissario prefettizio per Gavardo possa agire al di sopra della legge, ciò che è avvenuto fra venerdì scorso e ieri alla Fondazione La Memoria non avrebbe fondamento giuridico.
La dottoressa Anna Pavone avrebbe deciso però di tirare dritto sulla strada intrapresa.

Ma allora qual è, ad oggi, il Cda legittimo della Fondazione?
Sarebbe il caso che Ats e Commissario, ma anche Regione e Prefettura, chiarissero una volta per tutte questa faccenda.

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