Domenica l'election day del Pd
di Cesare Fumana

Questa domenica 18 novembre gli iscritti del Partito Democratico sono chiamati a rinnovare i circoli, la segreteria provinciale e quella regionale. Per il Pd bresciano in campo il sindaco di Villanuova Michele Zanardi e quello di Padenghe Patrizia Avanzini


Sarà un confronto fra due primi cittadini quello per l’elezione a segretario del Pd bresciano. I candidati, infatti, sono Patrizia Avanzini, attuale sindaco di Padenghe, e Michele Zanardi, attuale sindaco di Villanuova sul Clisi.

L’elezione avverrà domenica 18 novembre, contestualmente ai membri che formeranno la nuova Assemblea Provinciale e all’elezione dei rappresentanti dei circoli del Pd e del segretario regionale.

Per il provinciale e per i circoli votano gli iscritti del Pd, mentre l’elezione regionale si svolge con la formula delle primarie, aperta quindi a chi si riconosce nel partito.

Il sodalizio che sostiene Michele Zanardi comprende soprattutto i democratici che fanno riferimento al consigliere regionale Gian Antonio Girelli, oltre alla cosiddetta sinistra interna del partito, ed ha avuto l’appoggio di numerosi sindaci e amministratori locali del Pd.

Il fronte che sostiene Patrizia Avanzini comprende soprattutto i cosiddetti renziani della prima ora che fanno capo ad Antonio Vivenzi e parte di quelli della città, con Giorgio De Martin.

I candidati alla segreteria regionale lombarda sono il senatore Eugenio Comincini e l’onorevole Vinicio Peluffo.

Eugenio Comincini dal 2007 al 2017 è stato sindaco di Cernusco sul Naviglio e dal 2014 al 2016 vicesindaco di Città Metropolitana; a marzo scorso è stato eletto Senatore della Repubblica per il Pd.

Vinicio Peluffo è di Rho , dove è staso assessore, ed è stato deputato del Pd per due legislature.

I circoli Pd di Villanuova e Salò hanno formulato alcune domande ai candidati alla segreteria regionale. Riportiamo le risposte dei due canditi su due argomenti.

Se eletto, avrà in programma visite sul territorio senza tralasciare le zone provinciali più scomode, in modo da farsi conoscere e creare un legame anche personale? Difficilmente abbiamo visto il segretario regionale se non in occasioni particolari e solo nel capoluogo di provincia.

Comincini: «Nelle mie precedenti esperienze politiche ho avuto la fortuna di fare il Sindaco della mia città per dieci anni e il vicesindaco della città Metropolitana per un paio d’anni. Due impegni importanti che però ti portano a rendere prioritario il rapporto con le persone, con i territori, con le problematiche che ti vengono sottoposte quotidianamente. Sono esperienze che ti segnano nel modo di agire. Uno dei punti su cui sto insistendo in questa campagna congressuale è la volontà di mettere al centro, una volta eletto segretario, l’azione dei territori. Abbiamo tanti Sindaci e amministratori locali che possono aiutarci in questo lavoro faticoso ma necessario. L’esperienza delle 100 tappe di Gori, affascinante quanto faticosa, deve a mio avviso essere un esempio da cui ripartire: la maggior parte dei lombardi non vive nei grossi centri urbani, ma nelle nostre valli, nelle periferie urbane. E se vogliamo riprendere il governo della Regione Lombardia dobbiamo concentrare i nostri sforzi per costruire un partito che abbia un’organizzazione ed un’identità politica molto più forti. Questa forza non può prescindere dal sostegno ai nostri circoli, nessuno escluso. È un lavoro difficile, ma ho tutta l’intenzione di inaugurare una fase nuova nella quale la presenza fisica del segretario regionale e della sua squadra vengano concretamente percepite dai nostri iscritti».

Peluffo: «Da quando faccio politica è un mio preciso impegno e un piacere personale frequentare i circoli, i territori, le feste democratiche, le festività e tutte le occasioni di incontro con i militanti, i semplici simpatizzanti e i cittadini. Io stesso sono stato per cinque anni assessore del mio comune, Rho, e sono tutte esperienze che mi hanno arricchito e che mi arricchiscono tutt’ora. Detto questo, è chiaro che avrò bisogno di tutto il supporto che la struttura organizzativa del partito mi può dare: la Lombardia è una regione vasta e popolosa: con oltre 10 milioni di abitanti suddivisi in più di 1500 comuni, e sarà necessario organizzare al meglio una efficace struttura di ascolto e di raccordo. Avete in ogni caso il mio impegno a intervenire di persona laddove sarò richiesto di farlo».

Parliamo di Ambiente, con la Lombardia e Brescia in particolare tra le zone più inquinate d’Italia...

Comincini: «Ecco, sul tema dell’Ambiente, ma più in generale sui temi che riguardano la qualità della vita dei cittadini lombardi (penso al trasporto pubblico locale, al trasporto su ferro, alla sanità, alla casa) dovremo fare un lavoro enorme: venticinque anni di Governo regionale di centrodestra non hanno prodotto alcuna soluzione su questi temi. Per l’ennesima volta, anche quest’anno, sentiremo parlare di “emergenza inquinamento”. Ma quali soluzioni hanno adottato le giunte di centrodestra in questi anni? Su questo tema il PD deve essere all’altezza delle sfide che lo attendono, ponendo i temi ambientali al centro della propria azione politica. Non possiamo pensare di mettere in secondo piano temi fondamentali che toccano concretamente la qualità della vita di tutti noi».

Peluffo: «Penso che in materia di ambiente sia tempo di prendere parte, senza dilazionare e senza nascondersi. La strada a mio avviso non passa da ricette asettiche pensate da qualcuno e calate sui territori, ma presuppone un coinvolgimento diffuso delle comunità locali: come centrosinistra abbiamo introdotto nella normativa tutta una serie di metodologie partecipative, tra cui la Valutazione Ambientale Strategica, che ora in molti giudicano passata di moda. Nella mia proposta congressuale sto cercando di riproporre lo spirito fondativo del PD, che alla sua nascita si era posto l’obiettivo di essere il primo partito ecologista d'Italia, senza però poi proseguire su questa strada. Vorrei continuare perché, a mio avviso, la costruzione di un’alternativa all’agenda del centrodestra passa anche da qui».

In foto:
. Patrizia Avanzini e Michele Zanardi
. Vinicio Peluffo ed Eugenio Comincini

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