Tentano il furto ma vengono messi in fuga
di Aldo Pasquazzo

Scatta il dispositivo d'allarme e i tre abbandonano l'impresa che stavano perpetrando ai danni al Bar Peter Pan di Storo


Sono riusciti ad entrare ma dopo aver forzato l'ingresso secondario si sono dovuti rassegnare e abbandonare  l'impresa  a metà strada. Erano in tre con  accento straniero ma le  due slot machine  sono state  lasciate  a metà tragitto perchè il dispositivo d'allarme ha iniziato a suonare, richiamando l’attenzione di  quanti abitano  da quelle parti, e tra loro  anche un sottufficiale  dell’Arma che  però vive a Riva del Garda.

Poi sono sopraggiunti altri carabinieri della stazione di Pieve di Bono e che hanno provveduto ad effettuare i rilievi per le indagini.

Una scorribanda simile si era  verificata  solo una settimana fa al bar Roma, di Franca Stablun, a Condino, dove  i malviventi erano cinque e  con il  volto coperto. In quel caso però le macchinette e mangiasoldi erano state asportate e una volta svuotate abbandonate nelle campagne di Baitoni.

Erano circa le 3 e 30 di ieri notte  quando   stavolta la banda  ha preso di mira il noto bar  Peter Pan  (ex Circolo Combattenti) di Piazza Spenigol 1, a Storo .

Fulvio Zontini e la moglie Antonella Franzoi,
da  circa due ore  avevano  abbassato le saracinesche e raggiunto casa.  In quei medesimi istanti  i coniugi  avevano  preso sonno  ma  sono stati svegliati di soprassalto perchè  allertati  e fatti tornare in strada  dell'azione furtiva  che si andava consumando al bar che gestiscono da sei anni e che a dicembre lasceranno.

“Probabilmente coloro che hanno operato erano a  conoscenza di certi dettagli, tra cui  anche che noi abitiamo in un'altra contrada seppur non molto distante. Quindi potrebbero essersi  appostati nelle medesima piazza e, una volta  accertato che io e mio marito avevamo lasciato l'esercizio, hanno agito, utilizzando l'ingresso secondario che dà su Vicolo Arco, dove tra l'altro avevano parcheggiato la vettura station wagon”, riferisce la signora Antonella che  del Peter Pan è la titolare.  La signora fa anche sapere che  per i  50 giorni che   oramai mancano alla chiusura del bar lei e il marito  hanno  convenuto  di rinunciare da subito a fare uso delle slot machine.
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