La vaca grisa e la biblioteca de Boaren
di Fabrizio Galvagni

“I dis mia che ‘na vaca l’è grisa se la gh’a mia almeno en pel!”: non si dice che una mucca è grigia se non ha almeno un pelo (grigio). Così recita un vecchio proverbio bresciano...


Il proverbio mi è tornato alla mente qualche giorno fa.

Non sono un grande frequentatore di pubblici locali, ma l’altro giorno, mentre prendevo un caffè in un bar vobarnese, ho captato casualmente la conversazione di alcuni avventori: discutevano attorno ad un possibile ipotetico trasferimento della Biblioteca comunale dall’attuale sede di Piazza Marina Corradini all’edificio del vecchio municipio, quello di Piazza Ferrari.

La “notizia” mi ha lasciato esterrefatto, tanto che m’è venuto da pensare che si trattasse della solita chiacchiera da bar.
Pagato il caffè, uscito dal locale, recuperata l’automobile, riandavo a quella conversazione… e mi tornava insistentemente alla mente la faccenda della “mucca grigia”: “Se qualcuno lo dice… Ma com’è possibile – mi chiedevo – che una struttura come quella della Biblioteca comunale che tutti ci invidiano, possa essere smantellata e trasferita… no, non è possibile: deve trattarsi della solita fake-new di paese”.

Ricordo che una decina di anni fa Vittorio Emanuele Parsi, politologo ed editorialista di fama (spesso lo vediamo in tivù), ospite della nostra biblioteca osservò stupito: “Ma questa è una scheggia di Beaubourg (il noto centro di arte e cultura di Parigi) trapiantata in Valsabbia!”.

L’osservazione mi è rimasta nella memoria. Quindi non può essere… e poi se anche la trasferissero nel vecchio Palazzo comunale, in biblioteca che ci farebbero? Riaprirebbero la vecchia punteria?!

No, proprio non mi pare credibile.
Appena incontro il Signor Sindaco o qualcuno vicino all’Amministrazione voglio chiedere se c’è qualcosa di vero. Ma sicuramente si tratta di fantasie… chiacchiere da bar.

Intanto l’automobile, curva dopo curva, saliva, saliva.
Poco prima dell’abitato di Moglia, fatto abbastanza inusuale, ho incontrato una piccola coda; qualcuno stava facendo attraversare la strada a una piccola mandria di bovini, due o tre manze, un vitellino, alcune mucche… forse era la giornata nebbiosa, forse la luce del crepuscolo, ma l’ultima mucca mi pareva grigia!

Insomma, qualcuno ha qualche notizia certa in merito al destino della nostra biblioteca?

Fabrizio Galvagni



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