Egidio, rapito dal fiume
di val.

L’hanno cercato per un giorno e mezzo, poi l’hanno trovato, purtroppo senza vita. Si sono concluse così, nel peggiore dei modi, le ricerche di Egidio Fontana, alpino 85 enne, scomparso da casa sua a Nozza nel tardo pomeriggio di lunedì

 
Potrebbe essere stato trascinato nel fiume suo malgrado, rapito dal maltempo che lunedì sera sferzava anche Nozza e che anche in Valle Sabbia ha così ottenuto il suo tributo di sangue.

Ad individuarne il cadavere, incagliato fra i rami delle piante che ieri lambivano il Chiese in piena, l’equipaggio sull’elicottero dei vigili del fuoco decollato da Varese.
Il mezzo aereo è arrivato in valle verso mezzogiorno e ha cominciato a scandagliare il territorio.

Lentamente, ha preso a seguire la corrente nell’ultima parte del torrente Nozza, nei pressi del quale era stata vista l’ultima volta dall’occhio di una telecamera, la sagoma di Egidio.
Poi ha preso a seguire la corrente del Chiese.

Il fiume valsabbino
lunedì era gonfio di pioggia e anche ieri il suo livello non era sceso più di tanto, impegnato com’era a scaricare a valle ciò che nelle ore precedenti era stato trattenuto dal lago d’Idro.

Quasi un’ora di ricerche aeree
, hanno portato l’elicottero fino al confine fra Barghe e Sabbio Chiese.
Lì, in sponda orografica di sinistra, incagliato nei rami, l’hanno trovato.

E’ toccato agli uomini del Sas (soccorso acquatico di superficie), collaborare con i tecnici del Soccorso alpino della Valle Sabbia per il recupero. Riportata a Nozza per il riconoscimento da parte dei familiari, la salma di Egidio Fontana è stata ricomposta nella camera mortuaria del Ricovero Passerini, da dove venerdì alle 15:30 muoverà per la vicina parrocchiale, dove verranno officiate le esequie.

Il “vecio” alpino è andato avanti
e la sua scomparsa, in questo modo tragico lascia un vuoto nello stomaco a tutti.
Non si sa cosa abbia portato Egidio ad uscire di casa intorno alle 17 di lunedì. Forse aveva intenzione di recarsi in forneria, che però il lunedì a quell’ora era chiusa.

Ad ogni modo una telecamera registra il suo intercedere lento sotto ad un grosso ombrello, laddove inizia la Provinciale IV.
Poi esce dal campo visivo e scompare.

Forse è andato a vedere di là della strada come si era gonfiato il Nozza, forse ha avuto uno di quei capogiri di cui soffriva ultimamente. Forse... non lo sapremo mai.

Le ricerche sono scattate martedì mattina, quando la nipote che abita nell’appartamento sopra al suo si è accorta che non era rientrato per la notte.

Sulle sue tracce, con base operativa nella caserma dei vigili del fuoco volontari di Vestone, si sono mossi per ciascuno dei due giorni di ricerche una decina di vigili del fuoco, da Vestone, Brescia e Salò, cinque soccorritori alpini, una decina di uomini della Protezione civile, carabinieri e polizia locale.

L’hanno cercato ovunque
in paese e lungo i sentieri della zona. L’aveva invece rapito il fiume.
Egidio Fontana, pensionato da tempo, non aveva figli. Lascia un’eredità colma di affetti per il fratello, la sorella e i nipoti, che gli volevano bene come se ne vuole a un padre.

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