Salò tra le 100 Mete d'Italia
di Redazione

Il riconoscimento assegnato il 6 dicembre a Roma a Palazzo Madama alle località ritenute più attrattive soprattutto dal punto di vista culturale, artistico e ambientale


Salò entra nelle “100 Mete d'Italia”. Prestigioso riconoscimento per la città gardesana, scelta dall'Osservatorio delle Eccellenze Italiane a rappresentare le 100 Mete d'Italia, ovvero le località del nostro Paese ritenute più attrattive soprattutto dal punto di vista culturale, artistico e ambientale.

A convincere il Comitato d'Onore che conferisce il premio è stata soprattutto la 60esima edizione dell'Estate Musicale del Garda - diretta da Roberto Codazzi - la manifestazione fiore all'occhiello di Salò che ogni anno porta sul golfo il meglio del violinismo internazionale, nel nome di Gasparo da Salò, il liutaio che nel '600 è stato tra i principali artefici dell'invenzione del violino moderno.

Il riconoscimento al Comune di Salò sarà conferito il prossimo 6 dicembre a Roma a Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica. Esprime viva soddisfazione il sindaco Giampiero Cipani: “Questo premio è un ulteriore riconoscimento alla bellezza della nostra città e all'impegno che in questi anni la nostra amministrazione ha profuso a favore della diffusione della cultura, con la punta di diamante dello straordinario concerto della Filarmonica della Scala che quest'anno abbiamo a tutti i costi voluto per celebrare i 60 anni della nostra Estate Musicale”.

Il Comitato d'Onore del riconoscimento 100 Mete d'Italia è presieduto da Franco Frattini, già Ministro degli Esteri, oltre che Commissario Europeo, e comprende illustri personalità del mondo della politica, dell'arte e della cultura, tra cui il noto attore Carlo Verdone.

Salò è città di musica e di arte liutaria dalla metà del '500, quando da queste parti vide la luce Gasparo Bertolotti “da Salò”, maestro liutaio considerato l'inventore del violino moderno, di sicuro tra coloro che nel XVI secolo hanno saputo dare forma perfetta e definitiva a quel miracoloso strumento che dà voce ai sentimenti dell'anima. Figlio e nipote di musicisti, soprannominati “i violì” (violini) per questa loro attività, Gasparo in veste di contrabbassista, e parallelamente all'attività di liutaio, contribuì a rendere il Duomo di Salò quel centro propulsore di musica che nel corso dei secoli formerà musicisti di primo piano, come quel Ferdinando Bertoni che dopo essere stato Maestro di Cappella della Cattedrale salodiana rivestì lo stesso ruolo in San Marco a Venezia ed ebbe rinomanza europea come operista.

La Salò di oggi non dimentica i fasti del passato, anzi quest'anno l'Estate Musicale del Garda “Gasparo da Salò”, il festival violinistico internazionale che dal 1958 la città organizza per celebrare il suo figlio più illustre, ha inaugurato il proprio cartellone con il concerto della Filarmonica della Scala, orchestra che simboleggia l'eccellenza dell'Italia della musica nel mondo, proprio per rappresentare con orgoglio la propria storia, la propria identità, la propria tradizione. In una parola, la propria bellezza.

La candidatura è stata presentata dall’Assessorato alla Cultura nella sezione “Giacinto” - “incentivi alle attività sportive, ludiche, ricreative, teatrali; organizzazione di manifestazioni musicali e canore”.
Chissà se tra i cento comuni segnalati, Salò saprà conquistarsi il “Premio Meta d’Italia” riservato a 10 comuni che si sono particolarmente distinti.
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