Frida e Michel
di val.

L’arte come riscatto dalle difficoltà dovute alla diversità, il tema alla base dello spettacolo andato in scena a Roè Volciano


“Frida e Michel, due artisti a confronto” era il titolo dello spettacolo teatrale andato in onda venerdì scorso, 19 ottobre, frutto di un laboratorio condotto da Lina Coppola e Francesca Garioni.

Protagonisti da una parte la pittrice messicana Frida Kalo e la sua vita travagliata, che nella prima metà del secolo scorso, la portò a subire un terribile incidente che la ridusse in condizioni di forte difficoltà e alla morte precoce.
Dall’altra Michel Petrucciani, famoso pianista francese che visse fra il 1962 e il 1999, vittima della “Sindrome delle ossa di cristallo” che non gli impedì di diventare un grande nel panorama jazzistico internazionale.

Due artisti che non si incontrarono mai, uniti però da una condizione estrema di sofferenza e di genio creativo, che sono stati "la cifra" dello spettacolo.

Ad impersonare Frida sei donne: Sabrina Angiolilli, Milva Campana, Monica Cristofaletti, Francesca Gasparini, Sandra Porporini, Anna Treccani e Gianlidia Tonoli.

Sul palco in luogo di Michel Petrucciani Paolo Carnevali, Marcello Rizza e Graziano Trainini.
Alcuni attori in erba, altri già più abituati a calcare la scena.

I loro sforzi sono serviti a
fare opera di sensibilizzazione e raccogliere fondi per l’associazione “Bambini in Braille”, che si occupa di progetti inclusivi per ipovedenti.

Il tutto esaurito all’Auditorium volcianese di via Verdi e lo scrosciare degli applausi finali, sono state le risposte migliori: da una parte all’appello alla solidarietà, dall’altra alla bravura di attori e registe. 

in foto: un momento dello spettacolo; la Garioni e la Coppola (ai lati), al centro i rappresentanti di Bambini in Braille.

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