Jackson Maine è un musicista di successo. Una sera, dopo un concerto, entra per caso in un locale dove vede cantare una giovane ragazza di talento, Ally
Un incontro così casuale sfocerà in una svolta per la vita della giovane, che potrà salire su un vero palco per “dire qualcosa” attraverso la sua musica e sarà travolta da un'ondata di successo che non tutti saprebbero fronteggiare.
Una storia che tutti conosciamo, forse un po' banale, ma che riserva sempre delle sorprese. Una mescolanza di ironia, passione e dramma vissuto attraverso gli sguardi dei protagonisti, molto intensi e travolgenti.
Finalmente vediamo una Stefani Germanotta, a tutti nota come Lady Gaga, completamente spogliata del trucco e dei suoi costumi stravaganti per avvicinarsi al suo personaggio, così semplice e autentico, dalle linee pulite ed essenziali: una ragazza qualunque, che tende un po' troppo a sottovalutare se stessa ma che non teme di smarrirsi di fronte al successo.
Non solo Stefani può vantare una voce come poche, ma dà dimostrazione di un vero talento d'attrice, capace di trasmettere grandi emozioni, con un modo di recitare molto personale e d'impatto.
Certo, farebbe comunque ben poco se non affiancata da Bradley Cooper, al suo debutto come regista, che incarna il perfetto musicista in declino, preda del vizio dell'alcol e della droga.
Primi piani, gesti ed espressioni son ciò su cui si basa la sua opera che, senza mai perdere di vista l'obiettivo, torna sempre sui propri passi.
La musica e le canzoni sembrano raccontare loro stesse la storia.
Tanto presenti da sembrare quasi un personaggio, sono il fulcro dell'intera narrazione, dando vita a un'opera che, appena terminata di vedere, si vorrebbe far ricominciare, solo per il gusto di ascoltare ancora una volta le canzoni, guardare ancora una volta i volti dei personaggi, toccare ancora una volta un racconto così familiare ma che nasconde anche qualcosa di speciale.
REGIA: Bradley Cooper
ANNO: 2018 (nelle sale italiane dal 11 ottobre)
CAST: Bradley Cooper, Lady Gaga, Michael Harney, Sam Elliot.
GENERE: drammatico
DURATA: 134 minuti
GIUDIZIO: ■■■■□
