“Mi chiedo se questa lettera sia un addio o un arrivederci… ”
 

Durante la Grande Guerra si stima che solo in Italia siano state oltre quattro miliardi il numero delle lettere e delle cartoline smistate in direzione del fronte e dal fronte a casa. L’efficienza dell’attività impiegava oltre mille persone distribuite su 130 uffici postali e “mediate” da persone colte (il parroco, il sindaco, il maestro, il compagno d’armi scolarizzato… ) oppure da veri e propri organi predisposti a tale funzione, come l’Ufficio Notizie.
 

In occasione del Centenario della Grande Guerra l’Ecomuseo del Botticino ha raccolto informazioni locali su questo grande bacino di testimonianze – in particolare l’Ufficio Notizie di Vallio Terme – e con una rappresentazione teatrale riporta alla memoria quel periodo, restituendo alla contemporaneità il vigore e la forza di azioni in momenti drammatici.
 

“Amore di madre, amore di patria”, romanzo popolare della Grande Guerra, andrà in scena questo sabato, 27 ottobre, a Palazzo Morani a Prevalle. Due le rappresentazioni in programma, la prima alle ore 18 e la seconda alle 20.30, quest’ultima riservata al Comune di Paitone, che per l’occasione metterà a disposizione a partire dalle 19.30 un pulmino per il trasferimento a Prevalle per chi ne avesse bisogno.

Lo spettacolo replicherà inoltre il 10 novembre a Botticino, presso il Teatro del Centro Lucia.
 

Si tratta di una produzione di Ecomuseo del Botticino con la collaborazione della Combriccola Teatrale Botticinese, del Coro Erica di Paitone diretto da Enzo Loda e del Corpo Musicale di Paitone diretto da Emanuele Sartorelli, unitamente ad Associazione Fanti, Associazione Nazionale Bersaglieri sez. Vittore Daminelli, Compagnia Arcobaleno, Compagnia Il Focolare, Gruppo fiori don Tadini, Protezione civile di Prevalle, Scuola paritaria don Orione e Stanza di Prospero.
 

In attesa dell’inizio di ogni rappresentazione saranno predisposti alcuni laboratori didattici per bambini in biblioteca.