Coerenza, grande sconosciuta
di Lettera firmata

Non c’è dubbio: se fosse per me la caccia non dovrebbe nemmeno essere oggetto di trattazione giuridica...

 
...La prima cosa che vi verrà da pensare leggendo questa affermazione sarà: “l’ uomo ha sempre cacciato da quando il mondo esiste”.
Io vi ricorderò allora che anche il mestiere più vecchio del mondo oggi giorno è illegale, cari signori!

Ma a parte le considerazioni morali, quello che mi fa infuriare davvero non è la caccia in sé ma il fatto che esista una licenza per cacciare. E' assurdo che esista una licenza di uccidere per divertimento.

È come se potesse essere legale uccidere le persone per diletto, ma solo se muniti di una licenza.
Basta frequentare un corso  un corso e passare un esame e allora “evviva campione sei pronto ad uccidere”.
Ma attenzione perché non tutti possono essere uccisi...
Eh no: solo quelli con gli occhi marroni e i capelli scuri perché tanto di quelli ce ne sono tanti. se per caso un proiettile dpvesse colpire un uomo dal capello vermiglio e dall’occhio smeraldo scatterebbero invece le manette!!

Stessa cosa per quanto riguarda il mezzo di uccisione.
In Italia la caccia è consentita solo con fucile, arco e falco.  Se mi uccidi con fucile sei un buon cristiano, se lo fai con un archetto allora sei un delinquente.
In effetti vietare un mercato che frutta miliardi ogni anno non sarebbe possibile vero?!

Dicevamo quindi del razzismo venatorio
: perché il cinghiale ha meno diritto di vivere del gatto? Chi sei tu legislatore faunistico-venatorio per deciderlo!?

Non trovo giusto poi che vi siano pene diverse per chi detiene o meno la licenza, e pene diverse per animali diversi, siete dei fottuti razzisti!

Se davvero volete difendere gli animali li dovete difendere tutti, non potete condannarmi il cacciatore di uccellini senza licenza e poi mangiare 3 kg di fiorentina indossando un visone morto in testa e 8 ermellini sulle spalle!

La coerenza signori, questa grande sconosciuta!

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