Con la testa e con il cuore si va ovunque
di val.

Trecentocinquanta studenti del Perlasca hanno incontrato in aula magna Giusy Versace, per capire che nulla può fermare i loro sogni, se li perseguono con la giusta determinazione. Un incontro organizzato da Raffmetal


Li ha inchiodati alle poltrone per un paio d’ore e sembrava non volessero più distaccarsene.
Ha parlato loro a viso aperto, senza falsi pudori, ricordando che ciascuno di noi è padrone della sua vita e che non esistono impedimenti ai sogni, nemmeno se ti mancano le gambe.
Ti aiuta la tecnologia, ma soprattutto ti aiutano il cuore e il cervello, la voglia di farcela comunque.

A raccontarsi dal palco dell’Aula magna del Perlasca di Idro, sprizzando energia da ogni poro della pelle, davanti a 350 studenti, è stata questo venerdì mattina Giusy Versace, incalzata dalle domande dei ragazzi.
Aveva vent’anni quando un incidente d’auto lungo la Salerno-Reggio Calabria le ha portato via entrambe le gambe, appena sotto al ginocchio.

«Guardando la morte in faccia, ho capito quanto era forte la mia voglia di vivere. Vivere, non sopravvivere».

«Nei mesi e negli anni successivi ho imparato che la disabilità è solo negli occhi di chi la guarda. Ho imparato che bisogna avere coraggio. Ho imparato a non lasciare mai nulla di intentato.
Ho imparato che la determinazione porta ovunque. Ho imparato che i limiti si possono superare. Ho imparato a volare in alto, pensare in grande e guardare lontano».

Giusy Versace è atleta paraolimpica, conduttrice televisiva e parlamentare italiana.

La sua presenza «Un’ospite con la O maiuscola, un dono importante, una campionessa nello sport e nella vita» come l’ha acclamata Marco Sanvitti in rappresentanza degli studenti, è stata voluta e organizzata da Raffmetal all’interno dei progetti “We love schools” e “We love sport”.

Raffmetal, azienda valsabbina del gruppo Silmar, con queste proposte inserite all’interno del proprio bilancio di sostenibilità sociale, vuole contribuire ad offrire una formazione di qualità ai giovani della Valle Sabbia:

«E’ stato un piacere invitare oggi Giusy Versace – ha detto Roberta Niboli, intervenuta per conto dell’azienda -. Abbiamo organizzato questa importante occasione d’incontro come opportunità di formazione e crescita personale per i ragazzi della Vallesabbia. Giusy dialogherà con loro e porterà la sua testimonianza di come, con forza di volontà e costanza, è possibile superare qualsiasi difficoltà e raggiungere traguardi importanti e mai immaginati.
Riteniamo che dedicare attenzione ed offrire sempre nuove opportunità ai giovani sia fondamentale per la crescita del nostro territorio».

Al resto ha provveduto lei.

Giusy Versace nasce Reggio Calabria il 20 maggio 1977 e vive nella città dello Stretto fino a quando, all’età di vent’anni, il lavoro e la vita la portano prima a Londra e poi a Milano. L’incidente è del 22 agosto del 2005.
Un evento che rimette tutto in gioco, ma che per lei non ha mai avuto il significato di una resa.

Nel 2010 inizia a correre con le protesi in carbonio e diventa la prima atleta italiana della storia a correre con amputazione bilaterale. In 7 anni colleziona ben 11 titoli italiani e segna diversi record nazionali sui 60, 100, 200 e 400 metri.
Entra nel gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre e nel 2016 vince le sue prime medaglie internazionali (Campionati Europei : Argento sui 200m e Bronzo sui 400m).
Nello stesso anno raggiunge il suo più grande obiettivo e partecipa alle Paralimpiadi di Rio, entrando in finale nella gara dei 200m.

Nel 2013 scrive la sua prima autobiografia
“Con la testa e con il cuore si va ovunque”, libro che oltre ad essere diventato un best seller (edizione Oscar Mondadori), nel 2017 ha ispirato il regista Edoardo Sylos Labini che lo ha trasformato in uno spettacolo teatrale in prosa, musica e danza.

Dal 2014 è ambasciatrice della campagna internazionale di promozione dell'integrità sportiva tra i giovani "Save the Dream” insieme ad altri sportivi di fama internazionale tra cui Alex Del Piero.
Nello stesso anno vince la 10^ edizione di Ballando con le stelle in onda su Rai 1 e nel 2015 debutta nella conduzione di programmi televisivi: Alive - La forza della Vita su Rete 4 e La Domenica Sportiva su Rai 2 per la stagione 2015-2016.

Sempre nel 2015, Giusy interpreta l’Aquila al Carnevale di Venezia, simbolo di forza e coraggio. E’ la prima atleta paralimpica a farlo.
Giusy è impegnata anche nel sociale e nel 2011 crea la Disabili No Limits Onlus di cui è tutt’oggi presidente.

Giusy, torneresti indietro? «No» è stata la sua risposta.

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