Discarica a cielo aperto
di val.

E' stata rinvenuta (e bonificata) al Dos del Grom, lungo la Provinciale III fra i territori di Casto e Lodrino



Copertoni, bottiglie a decine, taniche, ruote di bicicletta, parti di auto, televisori...

Da una parte la vecchia piazzola per stoccare rifiuti che il Comune di Lodrino utilizzava al Dos del Grom, lungo la Provinciale III in territorio di Casto, sbarrata e chiusa da circa un anno.
Dall’altra il bosco sotto alla Provinciale, che per altro è proprietà privata, pieno zeppo di rifiuti di ogni genere.
Le due cose sarebbero collegate.. dall’ignoranza.

Qualche lancio di sacchetto fra le piante c’era sempre stato anche prima, perché l’inciviltà di alcuni è proverbiale e dura a morire. Ma in questi mesi l’attività di smaltimento illecito dei rifiuti in quel luogo si è intensificata, assumendo negli ultimi giorni una dimensione preoccupante.

Inciviltà, ma anche ignoranza, dicevamo: sia Lodrino sia Casto, infatti, si sono da tempo dotati di “Centri di raccolta rifiuti” efficienti, aperti più volte la settimana e gratuiti, nei quali i cittadini hanno la possibilità di smaltire ogni tipo di rifiuto.

Invece no: ieri ad amministratori, operai comunali e volontari di Casto, è toccato di intervenire per fare opera di pulizia, recuperando dal bosco una camionata di spazzatura anche “fresca”, che poi è stata correttamente smaltita.

Fra i presenti al Dos del Grom anche un’agente della Locale, col compito di individuare se possibile, analizzando la tipologia di rifiuto, gli autori di quello scempio.
Eventualità tutt’altro che remota, quella di individuare cittadini irresponsabili e a quanto pare anche poco furbi.

Giusto per oggi, sabato, è stato infatti invitato a presentarsi in municipio a Casto un cittadino al quale gli amministratori sono risaliti rinvenendo nella spazzatura abbandonata addirittura la sua corrispondenza, quindi con tanto di nome e cognome.

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